Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] sua ricerca e il suo metodo si volgono soprattutto a individuare il valore "musicale", il ritmo e il potere trasfigurativo della parola.
Vita
Fu prof. di letteratura italiana dal 1949 all'università Bocconi di Milano e dal 1953 in quella di Bologna ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] traverso, mentre la parola ebraica satan ha il senso di nemico, di oppositore. Nella religione dell'antico Iran esistono sia il dio della luce sia il tenebroso Ariman, in perenne lotta fra loro. Nella Bibbia il diavolo si identifica con l'antico ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] aveva la virtù di trastullare il dolore del padre. E questo eroe che si turba alle preghiere della moglie, dice non più le aspre parole d'altri suoi momenti: ma la invita a non affliggersi di quel dubbio stato: e c'è nel suo addio, non detto eppur ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] collegata da rima a uno o più rimanti dello stesso componimento. Sono in rima, o rimano, due (o più) versi terminanti per parole che rimino tra di loro o, più precisamente, due versi che siano identici a partire dall’ultima tonica. In alcuni casi, la ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] di cancelliere d’Inghilterra) e un fine umanista. Ed è alla sua conoscenza della lingua greca che si deve l’invenzione della parola utopia, derivata da òu («non») e tòpos («luogo»). Utopia è quindi il «luogo che non c’è». Ma probabilmente Moro giocò ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] , vista come un coacervo di precetti privi di legami con la realtà, il sentimento e la poesia, ebbe tanto successo che la parola r. e l’aggettivo retorico si sono caricati, da allora, di un valore negativo. Le mutate condizioni storiche e sociali, la ...
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MAYRÖCKER, Friederike
Luigi Quattrocchi
Poetessa austriaca, nata a Vienna il 20 dicembre 1924. Dopo una breve fase legata a suggestioni surrealistiche, è passata a una più lunga e significativa fase [...] la M. si è poi discostata, aprendosi a una comunicazione che, in luogo di operare solo sulla parola tramite la parola, alla parola stessa riconosce i suoi vecchi diritti, non però come tramite immediato ma come strumento propositivo di significati ...
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KIRSANOV, Semen
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato a Odessa nel 1906. Si formò alla scuola del cubo-futurismo e di V. Majakovskij.
Il suo primo libro Opyty (Esperimenti, 1927), è una vera [...] a Robot, grottesco del capitalismo, Zoluška, su motivi del folklore e della favola) sono fondate su una capricciosa scacchiera di parole e su girandole di suoni. Kirsanov ha superato il formalismo negli scritti più recenti e in particolare nel poema ...
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Poeta brasiliano (Caxias, Maranhão, 1857 - San Paolo 1889). Subì l'esaltazione parnassiana e simbolista propria della sua generazione. In Lyra dos verdes annos (1876), Cantos tropicais (1878), Fanfarras [...] (1882), Comedia dos Deuses (1887), la calda eleganza dell'espressione si traduce in un gusto voluttuoso della parola. ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] attrazione per l'opera di O. Wilde, mostrò fin dalle prime prove di scrittore amore per la parola ricercata e gusto per la metafora. All'indomani della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale condivise con la sua generazione un marcato ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...