CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] e partigianeria del nuovo corrisponde innanzitutto La Nuova Parola. Questa "rivista mensile dedicata ai nuovi ideali e militanti anticipatori del Fascismo, nel senso essenziale e profondo della parola" (pp. 7 s.).
Operoso fino all'ultimo scorcio della ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] (nella prosa iniziale La terra di qui si avverte una reminiscenza cardarelliana), ma il valore affidato dal C. alla parola ha una genesi diversa da quella puramente letteraria della rivista romana, e si fonda sulla convinzione che il poeta costruisce ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] la madre e l'avo paterno, cui era attaccatissimo, ed ebbe il padre colpito da una paresi lesiva della parola e dell'intelletto. Della sua educazione si occuparono dunque due prozii paterni, curando molto gli esercizi cavallereschi e affidandolo ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] introdurre la poesia nel racconto", "poesia di sentimenti, non di parole, poesia umana, non aulica" (p. 72), insomma di tutti i modi della possibilità evocativa e allusiva della parola e della costruzione sintattica, per rendere un'atmosfera ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] amici della giovinezza, collaborò ancora al Marzocco, con note di critica d'arte talora propense al gusto per la parola. Scrisse di Michelangelo e del Beato Angelico, di Rembrandt e di Masaccio, manifestando una qualche inclinazione al trionfalismo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] apparire "non figliuola d'uomo mortale, ma di Deo". A diciotto anni Beatrice per la prima volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che la vista di lei e il suo saluto. Sgomento ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] scrupolo di rigorosa ma non pedantesca erudizione; nell'altro la pura filologia cedeva alla storia del gusto, cioè, per usare sue parole, "delle preferenze nel mondo dell'arte da parte di un artista o di un gruppo di artisti". Delle lezioni del primo ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] , mai né filologo né storico del mondo antico. Al quale si avvicinò da letterato, da "umanista" nel senso accademico della parola. Conforme all'esempio nostrale della prima metà dell'Ottocento e, sempre, della sua provincia o regione nativa, il C ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] sogno a cui la realtà non ci consente di abbandonarci, desiderio di ciò che sentiamo inconseguibile" (L'anima e la parola, p. 40). È una concezione di chiara derivazione romantica della natura privilegiata della poesia come totalità e della funzione ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] peraltro contro evidenti difficoltà cronologiche). Sembra tuttavia più accettabile l'ipotesi che vede in quella "l" l'iniziale di una parola che serviva ad indicare l'attività svolta dal D.: "lector" o "legum lector", (Carrara).
Il D. nacque verso la ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...