CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] non più di una ristretta cerchia di scolari e di amici, ma della Italia colta, che si veniva riconoscendo nella sua parola di artista e nella sua lezione di studioso. Questo processo si basava sì sulla fermezza e sulla serietà con cui aveva sempre ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] 1544 e di averne ricevuto le lodi. D'altronde, il B. dovette spesso ritenere conclusa la sua Historia;nel cod. Vaticano troviamo la parola "finis" già al termine del libro XV, datato 1º marzo 1535, che chiude il De bellis Italicis vero e proprio: in ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] poesia crepuscolare trovano qui la propria sunima, tra un invito a ricordare e uno a immaginare nell'"ora crepuscolare". La parola "inutile" si scioglie in pianto e "il piccolo fanciullo" rifiuta d'esser detto "poeta": la negazione della scrittura è ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] sottolinea il "male soave") ma anche la sua fine sensibilità, l'attenzione alla forma, sebbene elementare, e al valore della parola.
Durante la guerra la famiglia Dandolo si rifugiò a Firenze per poi far ritorno a Venezia, città che fornirà più volte ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] di quest'opera egli muove infatti per polemizzare contro la Crusca, accusata di non aver saputo fare di meglio): "Poiché le parole sono inventate per spiegare i concetti dell'animo e poiché si richiede che la copia delle voci serva il più che si può ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] della Commedia, di cui dà notizia il Barbi (p. 198) consisterebbero in un'illustrazione storica e allegorica tratta parola per parola dal commento del Landino e nel codice marciano è detto che il G. non intendeva premettere nulla all'interpretazione ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] primis sulla scorta dei suoi libretti d’opera, con l’aggravante che la gran parte di essi non dichiarano l’autore delle parole: è il caso, in particolare, delle prime edizioni dei libretti stampati a Roma per il teatro Valle in forma di «intermezzi ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] , Bari 1936), era infatti accompagnata da una forte tensione teorica, nello sforzo di mettere a fuoco quella poetica "della parola", o anche, secondo una definizione che è proprio del G., della "assolutezza naturale", di cui la loro lirica voleva ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] IV libro delle Genealogiae del Boccaccio la mano del D., come ebbe ad osservare l'Hortis, non riesce a trascrivere una parola greca, nel 1403 trascrive nel codice Laur. XXV sin. 9, l'epistola di Aristea intorno alla versione dei Settanta, non nell ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] L. Coglievina - D. De Robertis, Firenze 1998, pp. 113-127; G.E. Sansone, Il nome disseminato: Brunetto, Bondie, Dante, in La parola del testo, II (1998), pp. 9-20; P. Supino Martini, Un Tresor dei Ventimiglia. Il Vat. Reg. lat. 1320, in Critica del ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...