La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] si premette a nomi, e il suffisso -zione non si aggiunge ad aggettivi).
Un principio molto generale che condiziona l’uso effettivo di parole ben formate da un punto di vista morfologico è il blocco. Secondo tale principio, l’entrata in uso di una ...
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In base alla loro formazione, gli avverbi possono essere suddivisi in tre categorie.
1. Avverbi semplici: hanno una forma autonoma che non deriva da nessun’altra parola
subito, laggiù
2. Avverbi composti: [...] 3. Avverbi derivati: si formano aggiungendo un ➔suffisso a un’altra parola. In genere si tratta dei suffissi:
– -mente nei casi ha preso a essere sentito un tutt’uno col resto della parola: così -mente è diventato un suffisso usato ancora oggi per ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] che li formano, come viene esemplificato nella tab. 1.
Come si può notare, dalla maggior parte delle possibili combinazioni di parole il composto risultante è un nome. Si osservi inoltre che non tutti i tipi di composti sopra elencati sono produttivi ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] (dal gr. ypó «sotto» e ónoma «nome»). Quindi iperonimi e iponimi si definiscono in relazione gli uni con gli altri, dato che una parola è iperonimo solo rispetto a degli iponimi, e viceversa: per es., animale è iperonimo di gatto e di cane. Due ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] a Gaio Erennio: IV, 38, 28); anche Quintiliano nella sua Institutio oratoria riconosce ‘forza’ particolare nella ripetizione di una parola, anche a scopo ironico, e ne sottolinea la possibilità di frapporre un inciso fra la prima e la seconda ...
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BRACCI O BRACCIA?
I due plurali rispondono a due sfumature di significato diverse.
• Il plurale maschile bracci si usa per tutti gli altri significati della parola, ovvero quando indica oggetti o parti [...] di oggetti che sporgono o si prolungano a somiglianza d’un braccio
i bracci della croce, candelabro a sei bracci, i bracci di un edificio
• Il plurale femminile braccia si usa quando ci si riferisce ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] del principio di contiguità, dando così al proferimento uno stile telegrafico. Ad es., in un test associativo con una parola stimolo (capanna) le risposte per contiguità semantica furono tetto, paglia o povertà (Jakobson 1963: 40-41).
Gli studi di ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] nel porre un ‘effetto di senso’ – semema – al posto di un altro capaci di modificare il grado ‘zero’ o basico delle parole come avviene con i tropi) e metalogismi (figure di pensiero che modificano il valore logico del segmento discorsivo).
In questa ...
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CAPO-, PLURALE DEI COMPOSTI CON
Il plurale dei composti con capo- cambia in base al rapporto che lega questo primo elemento con il secondo elemento della parola composta e in base al genere (maschile [...] secondo elemento
il capolavoro ▶ i capolavori
• Nel caso in cui capo- sia seguito da un aggettivo, la flessione riguarda sia il primo, sia il secondo elemento
il caposaldo ▶ i capisaldi (meno comune i caposaldi).
VEDI ANCHE composte, parole ...
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FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] 'intonazione, che interessa la frase, variazioni relative nell'altezza melodica, dette toni, sono associate a singole sillabe o parole. Le lingue tonali (a contorno o a registro) utilizzano le differenze di tono esattamente come le altre differenze ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...