ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] tè tra amiche / Parlami di te
L’accento grafico invece è facoltativo, ma consigliabile, nel caso in cui ci siano parole scritte nello stesso modo ma che vanno pronunciate diversamente (➔omografi).
• Àltero / altèro
Àltero l’ordine delle cifre per ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] l. possono ritrovarsi nelle credenze di età arcaiche sui poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce (la lingua che si parla) e uno individuale (la parola); le informazioni che esso trasmette hanno tre funzioni: esprimono lo ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] significato.
Da straniere a italiane
«Ti va uno yogurt?». Sicuramente abbiamo capito tutti che cosa ci è stato offerto: se la parola yogurt è capita e usata con tanta facilità da chi parla italiano, allora possiamo dire con certezza che è parte del ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] , privazione (e per questo è detto alfa privativo)
partitico (‘di partito’) ▶ apartitico (‘indipendente dai partiti’)
Quando la parola che segue comincia per vocale, il prefisso assume la forma an- (propria già dell’etimo greco)
alcolico (‘che ...
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APPENDICE O APPENDICE?
La forma corretta è appendìce.
La forma appèndice, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello del verbo appendere, con cui però la parola [...] non ha alcuna relazione ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] , o elegante mantello dell’humor e spada della satira e lama del witz e gavettone del lazzo e voi giochi di parole e nuvole nel nonsense e tu, amica dei comici, sola vera ispiratrice, sguardo severo, spleen, tragedia, serietà, tu o Morte, aiutatemi ...
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SEMMAI O SE MAI?
Entrambe le grafie sono corrette.
Sia semmai, con ➔univerbazione e ➔raddoppiamento sintattico, sia se mai, con grafia separata, possono essere usate nei due valori della parola:
– con [...] valore di avverbio, con il significato di ‘caso mai, tutt’al più’. In questo caso, però, è molto più comune la grafia univerbata semmai
E non dire alla nostra età. Alla tua, semmai (G. Pontiggia, La ...
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COMPOSTO CON, COMPOSTO DI O COMPOSTO DA?
Tutte e tre le formulazioni sono ammissibili. La scelta della preposizione dipende dalla funzione e dal significato con cui è usata la parola composto.
• Il participio [...] passato composto (dal verbo comporre), usato anche in funzione di aggettivo, può reggere sia la preposizione da, sia la preposizione di
una commissione composta da / di cinque docenti
Nel primo caso ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] , pena < poenam, preda < praedam, ecc., la contrazione non è più attiva in italiano attuale (si pensi a parole come causa, daino o aere, che appunto non presentano contrazioni), a parte casi sporadici come aeroporto < aereoporto, in cui essa ...
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ANTE-
Prefisso che, in parole derivate dal latino (come anteporre) o formate modernamente (come antefatto, anteguerra ecc.), indica precedenza nel tempo e più raramente nello spazio. Talvolta viene usato [...] come parola a sé in locuzioni del tipo ante 1914 (= prima del 1914), ante rivoluzione (prima della rivoluzione).
VEDI ANCHE anti-; derivate, parole ; prefissazione ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...