Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] che unite hanno un significato, mentre separate ne hanno un altro (come ingenua e in genua, «libera» e «in ginocchio»); e le parole composte (ad es., per un uomo che vuole essere sepolto in culto loco «in luogo coltivato» o inculto loco «in un luogo ...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] volta a guardare quella mini vertiginosa (www.style.it).
Storia
Il prefissoide, già presente in Inghilterra dal 1849 con la parola minicab (‘piccola vettura’), ottenne visibilità mondiale a metà degli anni ’60 del Novecento con un innovativo capo d ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] seguente, o viceversa (per es., in italiano la nasale dentale di in si labializza davanti a parola che cominci per consonante labiale: in pace ‹im pàče›).
Il termine l. serve anche a tradurre il francese liaison, che designa l’eliminazione dello ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] può essere invece morfologizzata richiedendo particelle speciali (ne, num, nonne in latino, est-ce que in francese) o l’inversione delle parole (in francese e in tedesco, dove il soggetto segue il verbo, e in inglese, dove il soggetto è posto dopo il ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] che non possono non richiamare la dicotomia saussuriana di parole e langue; ma mentre nella langue prende rilievo l' numero finito di stati diversi, e produce un simbolo (poniamo una parola) nel passare dall'uno all'altro; il diagramma di stati (fig ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] forme femminili plurali come le dieci euro). Negli articoli determinativi si segnala qualche incertezza nella scelta tra il e lo prima di parole inizianti in ‹w› o ‹j› o con nessi consonantici (il whisky, lo whisky o l’whisky, il judo o lo judo, il ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] (Venezia in primo luogo, ma anche Pisa, Genova, Amalfi) intrattengono con il Levante e l’Africa fanno sì che molte parole d’oltremare circolino – a partire dal Duecento – in quantità via via sempre maggiore nei volgari italiani (i mercanti veneziani ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] Nelle formazioni con -onimia e -onimo è presente il morfo -onimo che vale «nome di» (talvolta onimo è usato come parola a sé nell’odierna terminologia tecnica, nel senso di «nome proprio»). Toponimi e antroponimi sono i due principali gruppi di nomi ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] l’indebolimento di un suono avvenga più spesso in posizione intervocalica (il contesto debole per eccellenza) o in fine di parola o di sillaba; e, quanto all’accento lessicale, in sillaba atona. All’inverso, i processi di rafforzamento si realizzano ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), la conduplicatio è la parola ripetuta che, in quanto ripetuta, amplifica il proprio significato. Come figura, essa va distinta dalla semplice ripetizione ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...