In circostanze come questa, due nomi si uniscono per dare vita a un'entità superiore dotata di significato autonomo. Siamo in presenza, cioè, di un nome composto, in cui, dei due nomi affiancati, l'elemento che sta in seconda posizione determina il ...
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Choquer 'colpire, percuotere, urtare' (presente in francese dall'inizio del Duecento), dà origine alla forma choc ed è voce di origine piccarda e vallona, ma, risalendo più indietro nel tempo, è di radici ancor oggi discusse (germaniche o neerlandes ...
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Se si vuole usare il costrutto con la preposizione articolata, sarebbe opportuno ripeterla ogni volta, nelle varianti di genere e numero da lei stessa correttamente individuate (all', alla, al). Meno corretto è adoperare la preposizione articolata s ...
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In un dizionario della lingua italiana la necessità di rendere conto delle accezioni principali dei singoli lemmi si misura costantemente con l'attenzione verso le trasformazioni che hanno corso nei significati [...] delle parole, così come si presentano n ...
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Qualcheduno è un pronome indefinito. Ha lo stesso significato e gli stessi usi grammaticali di qualcuno. Qualcuno è usato, oggi, nella maggioranza dei casi. Qualcheduno è molto meno usato, ma non per questo si sbaglia a usare qualcheduno anche “nell ...
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Il trattamento differente del nesso consonantico intervocalico – bl – all'interno di parole apparentate da componenti interne di origine comune (pensiamo, per esempio, a Bibbia e a bibliofilo)è da giustificare [...] in base a considerazioni relative alla ...
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Non si può dire. Si può dire – in un modo che, però, risulta oggi alquanto affettato - andare a dritta, dove però dritta vale 'parte destra, mano destra'. Nel caso che ci interessa, si dirà andare diritto, usando l'aggettivo in funzione avverbiale ( ...
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La “regola” è uno stratagemma mnemonico di comodo e d'altri tempi che si limita a coprire le circostanze più frequenti d'uso.Va detto, viceversa, che «per indicare il grado intenso /kkw/ la grafia normale è cqu: acqua, giacque, nacque. Si ha qq in s ...
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Sì come scorciamento aferetico di così è certamente un elemento della lingua antica o antiquata, ed è oggi desueto, se non in occasionali modulazioni scherzose (mi è sì caro questo tablet, che non potrei farne a meno...).Si tratta di una forma crist ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...