PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Francesco Bentivegna, il clamoroso attentato del soldato Agesilao Milano a Ferdinando II. Pisacane fondò un giornale, La libera parola, da diffondere nelle province napoletane. A Genova ci si convinse ogni giorno di più di trovarsi sull’orlo di ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] far risalire un timido dietro-front rispetto ai documenti di gennaio, del quale però i giornali italiani non fecero parola.
Nel marzo successivo fu presente a Milano alla costituzione dell'Associazione nazionale studio (A.N.S.), nata per ottemperare ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] dove un fraintendimento poteva portare all'eresia - latinizza il termine greco, interpretandolo, poi, con un giro di parole introdotte da "id est".
Questo metodo di tradurre - che B. stesso professò esplicitamente nella prefazione della sua ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] per trattare direttamente con il pontefice la sorte del suo Stato, il C. fece parte del corteggio estense, libero sulla parola, ma con l'obbligo di tornare a Ferrara se le trattative fossero fallite. Accolto affettuosamente da Giulio II come "uno ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] le posizioni più vantaggiose per il sistema di credito voluto dal gruppo finanziario che faceva capo alla Banca romana; in una parola di avere venduto il suo voto. Lo scalpore suscitato dalla vicenda fu molto grande, anche perché giornali e gruppi d ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] , irriducibili a una strategia generale per la conquista del potere e appunto per questo "anarchici" nel senso immediato della parola. In questa sua concezione modo e fine vengono a coincidere.
Quanto all'ultima conversione del C. verso la tattica ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] Firenze 1958, pp. 383-444), tanto che G. Martini riteneva di poter affermare che il D. avesse detto "una parola definitiva su una questione lungamente dibattuta e variamente interpretata".
A Bologna prosegui anche gli studi relativi alla storia delle ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] consenso del padrone francese. Il D. vi prese raramente la parola, a volte per proporre quel concordato con la S. Sede il fatto compiuto e presentò il voto all'imperatore con parole di circostanza ("Veuillez nous accorder le bonheur d'être vos ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] e aveva ritrovato, con la XXVIII legislatura (1929-34) il proprio seggio alla Camera. Nel maggio 1929 prese la parola nel dibattito sui patti lateranensi, gettando "il consueto sasso contro il liberalismo, che, nel suo graduale esaurimento aveva ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] pendolo battente il minuto secondo. Il B. suggeriva una suddivisione quaternaria del suo metro (per la prima volta tale parola indicava una lunghezza unitaria universale), limitandosi a fornire i semplici sottomultipli di esso, e non i multipli, a ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...