Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] . Esso continua a vivere solo nelle fiabe e a sopravvivere nelle credenze e nelle leggende rurali. Nella lingua italiana, la parola mostro si riscontra a partire dal 14° secolo con il significato di "essere abnorme" oppure di "persona o cosa brutta ...
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Markov Andrej Andreevic junior
Markov 〈màrkëf〉 Andrej Andreevič junior [STF] (Pietroburgo 1903 - Mosca 1979) Figlio di Andrej Andreevič; prof. di matematica nell'univ. di Leningrado (1935). ◆ [INF] Algoritmo [...] , detto anche algoritmo normale, introdotto da M. nel 1954, che, applicato a una parola di un dato alfabeto, dà luogo a una parola nello stesso alfabeto (eventualmente coincidente con quella di partenza); tale sostituzione si effettua secondo regole ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] in italiano si possono dividere in due classi: quelli in cui l’s è preceduta da un’altra consonante, i quali non sono mai iniziali di parola e fanno sillaba per metà con la vocale che precede e per metà con la vocale che segue; e quelli in cui l’s è ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] grafica di una zona di terreno; di qui l’uso moderno della parola, che in topografia serve a indicare la rappresentazione grafica di una zona di terreno, in cui la scala di riduzione è superiore a 1:10.000, e per estensione è riferito a vari tipi di ...
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Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] negli ultimi decenni del 20° sec., è ricalcato sulla parola tedesca Musikwissenschaft (scienza della musica), che fu usata per la prima volta da J.B. Logier nel 1827.
Le prime considerazioni teoriche sulla musica risalgono alla civiltà ellenica. Per ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] quelle che facevano capo a un profeta frigio del II secolo di nome Montano (da cui deriva il montanismo).
Nell'Islam la parola che meglio traduce il concetto di ortodossia è mustaqim, che compare nella prima sūra del Corano (la Aprente il Libro) nell ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] non lo è, come esta del v. 5 o intrai del v. 10, l’equivalente moderno è facilmente ricostruibile. Per trovare una parola quasi del tutto irriconoscibile bisogna arrivare all’ei («ebbi») del v. 28; ma Dante, già due canti dopo (III, 58), usa anche ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] parlerà di cultura, non ci si riferirà più soltanto all'educazione, alla formazione - a quanto cioè viene espresso con la parola tedesca Bildung - ma a qualcosa di multiforme che riguarda l'intera società e del quale possono essere descritte sia le ...
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apprendimento associativo
Forma di apprendimento in funzione dell’esperienza, in cui diversi elementi mentali sono combinati insieme per produrre un’idea, un ricordo o un’azione. La rappresentazione [...] in cui lo si incontra. Si può, per es., vedere, annusare, assaggiare o toccare un pesce mentre si sente la parola ‘pesce’. Queste percezioni e azioni multimodali sono legate ad attività neuronali in diverse aree corticali; quindi, neuroni in diverse ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] o di doppio senso e freddura. L’unica caratteristica comune a tutti i fenomeni che si possono riportare al gioco di parole in senso stretto è una sorta di ‘sdoppiamento’, non molto meglio denominabile e a cui diversi teorici si sono riferiti con ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...