CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] fautore in fatto di lingua. Tutta la disputa fu alquanto viziata da un'insufficiente distinzione tra linguistica normativa e linguistica storica: mentre era anacronistico e votato all'insuccesso voler rimettere in circolazione parolee modi disusati ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] pp. 580-586.
Chiari, Isabella & Castagna, Silvia (2005), La fonotassi statistica dell’italiano e del tedesco: i nessi consonantici, in Parolee numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & I. Chiari, Roma, Aracne ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] 'singolare' da sola è espressa anche nel verbo (è). La ragione di questo fatto, che di per sé è antieconomico, sta proprio nell'offrire al ricevente istruzioni che gli permettano di stabilire quale parola 'sta con' altre parole, e di attribuire a ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ed europeismi, le parole legate alle recenti scoperte, alle loro applicazioni pratiche, i nuovi termini della politica (Dardi 1992: 8). Formule più popolari come le gazzette trattano cronaca cittadina, fatti di attualità e costume; si affaccia ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] contenuti della predicazione domenicale nonché nel linguaggio, decisamente modernizzatosi. La lingua si èfatta ancora più vicina a quella comune, non rifiutando le parole nuove e solo continuando, ovviamente, a scartare i livelli bassi o volgari del ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] uno stesso gesto costituisce la polisemia dei gesti. Molti gesti hanno infatti più di un significato, come le parole. E questo fatto risponde a un’altra importante funzione per il lessico dei gesti: le figure retoriche sono fonte di polisemia, cioè ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] nome 1 + e + nome 2: aglio e olio, marito e moglie, pane e formaggio, pane e companatico, e sono caratterizzati dal fatto che l’ordine (2009), Combinazioni di paroleeparole sintagmatiche, in Mereu, L. & Lombardi Vallauri, E. (a cura di), ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] con ciò superiorità su tutte le altre lingue. Estienne non concede all’italiano nemmeno «la gentilezza e la buona grazia» per il fatto che tutte le parole finiscono per vocale: «Pregherei [gli italiani] di dirmi se cinque terminazioni (giacché non ci ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] doppie in determinate parole, è possibile aggiungere ai grafemi dell’alfabeto italiano (i ventuno tradizionali e i cinque non dare regole, nel corso dei secoli, manuali e grammatiche hanno fatto fronte in modi diversi, alcuni sorvolando la questione ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] giochi di parolee bisticci (➔ bisticci di parole), spesso a fini ludici o parodici. La brevità e la concisa semanticamente più complesse e specifiche come la pazienza è come una molla: tira e tira, a un certo punto si spezza, o fatti cornuto, che ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...