BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] sue parole: "Del 1436 cominciai andar al viazo de la Tana dove a parte a parte sono stato per la somma de anni sedeci e ho veneto negli anni 1472-73 dalla Dalmazia e dalla Grecia.
Edizioni a stampa: Viaggi fatti da Vinetia alla Tana, in Persia, ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] era diventato un pericolo per il granduca, al quale Niccolini riferiva le parole di Olivares: la soluzione migliore sarebbe stata «che questo cagnuolo o bracco fusse fatto fuggire e messo in silenzio» (Benadusi, 1977, p. 117).
Dopo un processo ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] se gliene venne fatto divieto, e neppure in cosa realmente consistesse quest'ufficio; è probabile comunque fosse perduta ogne speranza", forse dalla Provenza, Sennuccio si congedava con queste parole: "Canzon, tu te n'andrai dritta in Toscana / a quel ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] ferrata Lombardo-Veneta […]. Il riparto dei locali èfatto espressamente per questo servigio. Le officine dei carri parole accorate le discriminazioni cui la politica governativa lo sottoponeva rispetto ai concorrenti esteri, a causa dei dazi, e ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] Comunità, per istituire un nuovo e distinto Corpo Comunitativo (Como 1777); Delle donazioni tra vivi fatte in frode degli statuti (Lugano base a una generale nozione di "equità". In altre parole il D., pur condividendo le critiche di fondo emerse in ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] responsabilizzare maggiormente i contadini, sul tipo di quanto aveva fatto il borgomastro tedesco F. W. Raiffeisen. Così per cattolici nazionali dal 1892 al 1903 e a moltissime assemblee regionali e diocesane, la sua parola, come i suoi scritti, nei ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] che alternavano drammi edificanti a farse e a recite a soggetto ("scenoni"), ispirate a fatti di cronaca.
In questo eclettico uno dei suoi Racconti di Odessa (1931): nelle attonite parole di Babel´, esplode all'attenzione teorica la performance del G ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] velenosa detta "mapello". Poco soddisfatto delle sue parole, il Visconti licenziò il chierico milanese piuttosto accusa contro Matteo Visconti, si ricorda che egli venne arrestato efatto torturare solo perché voleva recarsi ad Avignone. Con ogni ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] , intitolata L'aveugle clairvoyant, e ne schiccherai un dramma in pochi giorni, che piacque poco, tanto per le parole che per la musica. Una particolarmente felice nelle situazioni comiche, ha fatto pensare a una anticipazione dello stile rossiniano, ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] particolare, al contrario di quanto comunemente ritenuto, alle parole non equivalgono le inquadrature, unità minime della catena loro statuto assertivo, per il fatto di essere potenzialmente infinite e per il fatto di essere invenzioni del cineasta ‒ ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...