Suggeriamo proprio questo, cioè di non creare nella grafia qualcosa che non corrisponde alla realtà dei suoni. Pronunciamo articolo e nome come un'unità fonica in cui non ha luogo alcuna separazione tra [...] gli estremi vocalici ai confini delle parole, a ...
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Siamo in presenza di un'anfibologia, vale a dire di un'espressione che presenta due significati diversi, anche e soprattutto in relazione con l'ordine delle parole. In sé, non può considerarsi un errore: [...] dipende dalle intenzioni di chi l'adopera, na ...
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Le parole dispregiative corrono: e corrono da secoli, nella nostra come nelle altre lingue del mondo, anche gli etnici (denominazioni che si riferiscono agli abitanti di questa o quella località, paese, [...] nazione, ecc.) adoperati in senso spregiativo ...
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Ci sono parole, in italiano – e non sono poche – che siamo abituati a categorizzare in modo univoco, soprattutto perché nell'uso (e nelle grammatiche) ricorrono più frequentemente in una determinata funzione. [...] In realtà, più spesso di quanto non si c ...
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Di solito, si usa la maiuscola nelle parole che designano festività religiose o laiche (Pasqua, Natale, Ferragosto, Primo maggio). Sia quaresima, sia sabato santo non designano feste di precetto secondo [...] il diritto canonico e possono dunque essere sc ...
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Il trattamento differente del nesso consonantico intervocalico – bl – all'interno di parole apparentate da componenti interne di origine comune (pensiamo, per esempio, a Bibbia e a bibliofilo)è da giustificare [...] in base a considerazioni relative alla ...
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Il procedimento da lei così bene evidenziato corrisponde alla figura retorica dell'antimetabole, adoperata spesso nella lingua della pubblicità e della politica. Oltre all’inversione delle parole, v’è [...] un mutamento di significato. ...
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L'italiano non è una lingua di accenti. Pur essendo una lingua ad accento libero, la stragrande maggioranza delle parole italiane è piana, cioè è accentata sulla penultima sillaba. Ciò ha reso i vari riformatori [...] e sistematori della grafia italiana ( ...
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La cara e rassicurante regola sedimentatasi nelle grammatiche scolastiche, anno dopo anno, «è soltanto un suggerimento di comodo», come ha scritto il grande linguista Gian Luigi Beccaria.Per questo motivo, bisogna mettersi l'anima in pace e tollerar ...
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In questo caso rimanere assume un valore causativo: equivale, cioè, a far rimanere. Specialmente nell'italiano regionale e molto colloquiale del Centrosud, si trova spesso questo tipo di uso: ho uscito (cioè 'ho fatto uscire') il cane; ho entrato (' ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...