«Signori benpensanti – scriveva Fabrizio De André nella sua struggente Preghiera in gennaio –, spero non vi dispiaccia se Dio, nelle sue braccia, soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte, che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte».Co ...
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Se provassimo a immaginare il lessico italiano, così come anche quello inglese, alla stregua di mattoncini assemblabili disposti secondo un ordine armonioso e ponderato, ci accorgeremmo ancor di più della duttilità e adattabilità che caratterizza qu ...
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"Rivoluzioni" da cuffiette Le playlist di Spotify rappresentano l’inizio. Intendo quelle che selezionano, in base ai tuoi gusti musicali e ai tuoi ultimi ascolti, le canzoni del momento. Senza accorgertene impari tutti i nomi degli artisti ma, come ...
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È quasi stupefacente che la lingua di Leonardo sia stata a lungo trascurata (sarebbe forse meglio dire evitata) dai linguisti. Negli ultimi anni invece si è assistito a un interesse crescente che sta diventando anche sistematico: si sono infittiti s ...
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Andrea Zanzotto muore il 18 ottobre 2011 nell’ospedale di Conegliano veneto a 90 anni appena compiuti (il 10 ottobre). Oltre la finestra della stanza, nelle ultime ore, avrà immaginato, se non visto, il suo «prato di globi di pappi laggiù smarrito / ...
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Liana Cambiasi Negretti Odescalchi, per tutti semplicemente Liala, è stata una delle più longeve e prolifiche scrittrici italiane. Classe di ferro 1897, nel 1995 si è spenta quasi centenaria a Varese, dove dagli anni Settanta viveva arroccata nella ...
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Fuori dalla metropoli c’è chi corre a una festa Chi è nato in provincia lo sa. L’essere un uomo-di-territorio presuppone non solo una rivendicazione (orgogliosa o meno) di un legame intimo con il microcosmo di nascita, ma, molto di più, presuppone l ...
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La scrittura di Gaia Manzini (Milano, 1974) si caratterizza per una rigorosa precisione e una notevole capacità di entrare in sintonia e risonanza con storie, eventi, personaggi attraverso una lingua duttile e prensile. Spazi bianchi, silenzi, assen ...
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di Tamara Baris* Nel racconto La scala d’oro, eponimo della raccolta che lo contiene, Alessandro Iovinelli ammette la ragione dell’esistenza di questi scritti: «la scrittura come forma irriducibile dell’essere» [...] (La scala d'oro: parole limpide per ricostruire il tempo 260). La scrittura è tutto: lo è se ...
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Era il periodo Borges, come lo definisco nei miei diari. Leggevo molta saggistica e poesia, seguendo linee precise di ricerca. Le penne erano tutte maschili, ma questo non mi ha mai turbato. Era il periodo Borges e ricordo perfettamente una tensione ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...