vincere /'vintʃere/ [lat. vincĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). - ■ v. tr. 1. a. [riportare la vittoria su un avversario in armi, in guerra o in [...] e sim.: v. la causa] ↔ perdere. b. (fig.) [avere un effetto di persuasione: fu vinto dalle preghiere dei suoi; quelle parole lo vinsero] ≈ convincere, persuadere. c. (fig.) [riuscire a tenere sotto controllo: v. la passione; v. la fame, la paura ...
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sfumatura s. f. [der. di sfumare]. - 1. a. [grado di un colore] ≈ gradazione, nuance, punto, tonalità, tono. b. (estens., artist.) [operazione di sfumare i contorni di figure e di oggetti, e la parte stessa [...] sfumata] ≈ ‖ chiaroscuro, ombreggiatura. 2. (fig.) a. [valore espressivo secondario: nelle sue parole c'era una s. di ironia] ≈ accenno, ombra, punta, traccia, vena, venatura. b. [elemento marginale, non essenziale: i due progetti si differenziano ...
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marker /'mɑ:kə/, it. /'marker/ s. ingl. [der. di (to) mark "segnare, contrassegnare"], usato in ital. al masch. - [pennarello a punta grossa usato per marcare con inchiostro colorato singole parole o parti [...] di un testo] ≈ ‖ evidenziatore ...
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-cocco /'kɔk:o/ [lat. scient. -coccus "chicco"]. - (biol.) Secondo elemento di parole composte (come stafilococco, micrococco, gonococco, ecc.), nelle quali significa "batterio di forma rotondeggiante". ...
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marmo (ant. marmore /'marmore/) s. m. [lat. marmor -ŏris, gr. mármaros]. - 1. (miner.) [roccia calcarea metamorfica a struttura cristallina] ≈ ⇑ calcare. ● Espressioni: fig., scolpito (o inciso) nel marmo [...] [di parole o eventi che non si possono dimenticare] ≈ (lett.) imperituro, incancellabile, indelebile, indimenticabile, perenne. ↔ (lett.) perituro. ▲ Locuz. prep.: fig., di marmo 1. [del tutto privo di sensibilità: essere di m.] ≈ duro, insensibile. ...
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decente /de'tʃɛnte/ agg. [dal lat. decens -entis, part. pres. di decēre "esser conveniente"]. - 1. [conforme al senso morale e al decoro: tenere un contegno d.] ≈ decoroso, dignitoso, discreto, moderato, [...] associato al sesso o al turpiloquio: buoni soltanto a segnare su i muri una turpe figura o una parola sconcia (G. D’Annunzio).
Quanto non rientra nella «convenienza», oltre che indecente può essere detto inaccettabile, inammissibile, intollerabile ...
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virgolare v. tr. [der. di virgola] (io vìrgolo, ecc.). - [chiudere una o più parole tra virgolette, nella scrittura e nella stampa] ≈ [→ VIRGOLETTARE]. ...
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virgolettare v. tr. [der. di virgolette] (io virgolétto, ecc.). - [chiudere una o più parole tra virgolette, nella scrittura e nella stampa: v. una citazione] ≈ mettere tra virgolette, virgolare. ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o sostituite da altre (o da perifr.) per ragioni eufemistiche. In luogo di D., si parla infatti spesso di ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...