FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] , il sentimento che intendeva ispirare è andato perduto con l'iscrizione sottostante, di cui rimangono soltanto due incomplete parole latine. L'opera, racchiusa in una maestosa cornice architettonica che simula un tabernacolo, è dipinta di sotto in ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] e simboliche; una concezione ripresa, ancora una volta, da Gregorio Magno (Petrucci, 1973). Il codice benedettino, che conservi la parola divina o gli ultimi relitti della cultura antica, piegata comunque al servizio della fede, è un oggetto-simbolo ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] di Peparethos, il tonno di Cizico, l'anfora vinaria di Chio. Un altro tipo di emblema detto onomatopeico implicava un gioco di parole, come la rosa (ῤόδον) usata per indicare Rodi, la foca (ϕώκη) per Focea, il melograno (σίδη) per Side, la silenziosa ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] occidentale (Tronzo, 1997) e l'ostensione di drappi di seta, "intessuti d'oro e di diversi colori", secondo le parole di Filagato (Patera, 1980), da immaginare al posto dei mosaici di soggetto vetero e neotestamentario, la cui scelta ed esecuzione ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] , ascrivibile a manifatture costantinopolitane, fosse destinato all'abluzione sacra. A questa fanno inoltre riferimento le parole dell'invocazione Νίψε ὐγιαίνων Κυϱί(ε), relative alla preghiera pronunziata dal celebrante durante la lavanda delle ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] tremenda operazione del peso delle anime, come a suggerire una concezione che seppure contraddetta espressamente dalle credenze e dalle parole stesse delle divinità in Omero e nei tragici, porta quasi a identificare il misterioso Fato con la volontà ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] , scriba dello scacchiere, dall'autore medesimo chiamata Omne bonum. Si tratta di un autografo di quasi due milioni di parole, in quattro volumi in folio, con ca. settecentocinquanta illustrazioni, per lo più iniziali istoriate. Scritta tra il 1360 e ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] è impiegato con il significato dell'altro, soprattutto in presenza di un p. di legno. Di impiego secondario è invece la parola zéugma, usata per indicare un p. di barche o navi congiunte con corde o gomene, sia regolamentare sia improvvisato o di ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] o 757, dunque anche se il tegurio fosse stato finito solo dopo la morte del patriarca, come potrebbe indicare la parola beati nell'iscrizione, gli elementi originari del monumento, in particolare gli archetti e i capitelli, non possono essere datati ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] indenne al vaglio della rispondenza funzionale, dell’efficienza gestionale, della tenuta nel tempo della sua immagine, in una parola di tutto ciò di cui, banalmente, gli uomini continuano ad aver bisogno, secondo l’enigmatica ammonizione di Theodor ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...