Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] doppî sensi scatologici e sessuali, le ripetizioni. Nelle opere successive, oltre a interrogarsi sul senso della parola, vista come prigione, e sull'estensione del suo potere e sulla possibilità di uscirne, indulge alla rêverie, allo sperimentalismo ...
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Scrittrice italiana (Demonte 1906 - Milano 2001). Dopo l'esordio poetico (Fiore, 1941), si affermò come narratrice dalla vocazione insieme intimista e realista con il romanzo Maria (1953). Nel segno della [...] memoria sono i successi della maturità (La penombra che abbiamo attraversato, 1964; Le parole tra noi leggère, 1969), ai quali è seguito un più spoglio autobiografismo (Inseparabile, 1981; Le lune di Hvar, 1991).
Vita e opere
Studiò a Torino, dove ...
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Grammatico greco (sec. 5º d. C.), di Alessandria di Egitto (o di Mileto). Avversò l'atticismo del lessicografo Frinico. L'opera maggiore fu l'Ortografia, in cui polemizzava con l'opera omonima di Erodiano. [...] Scrisse sui nomi dei popoli (con spiegazioni etimologiche) e un lessico "delle parole dai varî significati", da cui deriverebbero tre estratti a noi giunti. ...
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Poeta e saggista francese (Belgrado 1931 - Parigi 2014). Rappresenta con la sua opera la negazione della missione del poeta che Ch. Baudelaire aveva affermato con forza; per G. il poeta non può scoprire [...] o interpretare nulla poiché tutto ruota intorno al linguaggio, al gioco delle parole, e la poesia può rilevare solo la presenza delle cose. Tale poetica, esposta nel saggio La gravitation poétique (1966), ha avuto un coerente svolgimento nelle ...
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Scrittore italiano (n. Motta di Livenza, Treviso, 1972). Avvocato penalista, nel 2011 è stato autore insieme a D. Marcassa del progetto “Perdipiave”, viaggio sentimentale lungo il fiume Piave. Con il suo [...] romanzo d’esordio Cartongesso (2014) ha vinto il Premio Calvino. Successivamente ha pubblicato la plaquette Ratatuja. Parole alla prova (2016) e il romanzo I morticani (2023). ...
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Erudito lituano (Samogizia 1564 - Vilnius 1631); gesuita, prof. nell'accademia di Vilnius e dottissimo predicatore in lituano e in polacco nella chiesa di S. Giovanni della stessa città. Dai riassunti [...] e appunti delle sue prediche in lituano curò la raccolta di sermoni che inizia con le parole Punktay sakimu ... ("Punti delle omelie ..."; 1a parte, 1629; 2a, post., 1644). La spinta all'uso del lituano gli venne dalla necessità di controbattere la ...
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Poeta russo (Emel´janovskaja, Vologda, 1922 - Mosca 2006). Nei suoi versi, con intonazioni e movimenti che fanno pensare alle cadenze dei canti popolari, si riflette la vita della gente della regione di [...] sčast´e ("La felicità conquistata", 1949); V metel´ ("Nella tormenta", 1955); Chleb da sol´ ("Pane e sale", 1965); Rodovoe derevo ("Albero genealogico", 1975); Razgovory-razgovory ("Parole-parole", 1985); Posev i žatva ("Semina e raccolto", 1991). ...
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Pseudonimo letterario del verseggiatore veneto Gian Paolo Liompardi (sec. 16º), uno dei più fecondi tra un gruppo di scrittori, cosiddetti schiavoneschi, che per tutto il Cinquecento fecero ricorso, per [...] le loro composizioni poetiche, a un curioso ibridismo linguistico nel quale il dialetto veneto è arricchito con forme e parole slave della Dalmazia. ...
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Pittore e poeta belga (Tervuren 1922 - Lovanio 1979). Dopo aver studiato presso l'accademia di Lovanio, entrò in rapporto con gli ambienti surrealisti belgi e francesi, e fu tra i fondatori nel 1947 del [...] Gruppo surrealista rivoluzionario del Belgio. Lavorò con A. Jorn alle prime pitture-parole, esperimenti di fusione di pittura e scrittura sulla superficie del quadro; diede poi vita, insieme con lui e con altri artisti olandesi, al Gruppo ...
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Poeta ucraino (n. Bendery 1903 - m. 1937). Tra i principali esponenti del futurismo ucraino, dopo la gioiosità delle prime raccolte (Psicotesy "Psicotesi", 1922; Baraban "Il tamburo", 1923) si volse a [...] un'ispirazione venata di neoromanticismo, nella quale si mescolano lirismo, tragicità e sarcasmo (Žaryni sliv "Brace di parole", 1925; il poema More "Mare", 1927). Scrisse anche novelle (Monhols´ki opovidannia "Racconti mongoli", 1930). Il poema Zima ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...