Poetessa (Milano 1912 - ivi 1938). Dopo il suo suicidio fu pubblicato il diario poetico Parole (1939), composto a partire dai diciassette anni, che riflette un'amara e inquieta sensibilità e in cui si [...] avverte l'influsso della lirica di Rilke. Tra le altre pubblicazioni postume: La vita sognata e altre poesie inedite (1986); L'età delle parole è finita. Lettere 1927-38 (1989); Canto segreto (1992). ...
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Opera letteraria nella quale è applicato l’artificio consistente nell’omissione di tutte le parole in cui compare una determinata lettera o un determinato gruppo di lettere (dal gr. λιπογράμματος, comp. [...] di λιπο- «che manca di» e γράμμα «lettera»). I più antichi esempi di l. che si ricordano, ma che sono andati perduti, sono l’inno a Demetra (di cui conosciamo il primo verso) e il ditirambo Centauri del ...
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(o epanalepsi) Figura retorica, dai grammatici latini detta geminatio, che consiste nella ripetizione di una o più parole in un unico segmento testuale sintattico (prosa) o ritmico (verso), sia di seguito, [...] sia con l’interposizione di altre parole (Ben son, ben son Beatrice, Dante; Umano, troppo umano, Nietzsche). È figura di emozione, di intensificazione enfatica. ...
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Scrittore polacco (n. Kowenice, Leopoli, 1904 - m. 1993). Dopo aver esordito come poeta (Słowa o nienawiści "Parole sull'odio", 1956; Diablu ogarek "Al diavolo il moccolo", 1959; Czas priwatny "Tempo privato", [...] 1962) è passato decisamente alla prosa, affermandosi come autore di ricca ispirazione e di raffinata esecuzione (Korupcja "Corruzione", 1961; Eroica, 1963; W drodze do Koryntu "Sulla via di Corinto", 1964; ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] frase alla fine della stessa alla quale è congiunta per lo più con la congiunzione e), alla sinchisi (mescolamento delle parole in ordine libero), alla tmesi (che riguarda una sola espressione composta all’interno della quale si inserisce un’altra ...
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(o regressione) Figura retorica, in latino regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate. È frequente nella trattatistica medievale. ...
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Figura retorica che consiste nella corrispondenza fra due o più membri di un periodo, per numero di parole, per struttura sintattica, per andamento ritmico (Man mano intrecciavi i capelli, man mano allungavi [...] le vesti, Pascoli) ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] collegata da rima a uno o più rimanti dello stesso componimento. Sono in rima, o rimano, due (o più) versi terminanti per parole che rimino tra di loro o, più precisamente, due versi che siano identici a partire dall’ultima tonica. In alcuni casi, la ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] iperbato fu Pierre Fontanier, che collegò la figura all’inversione ribadendo come l’iperbato sia costituito dall’accostamento di parole ribaltate o invertite e illustrando una serie di riscontri che chiama in causa lo spostamento del soggetto dopo il ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...