-MANIA
-mania è un ➔suffissoide che deriva dal greco manìa ‘fissazione’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (cleptomania, piromania) o formate modernamente
melomania (‘passione eccessiva [...] con il suffissoide -mane
cleptomania ▶ cleptomane
mitomania ▶ mitomane.
Usi
Nel linguaggio scientifico -mania dà origine a parole che indicano stati patologici (monomania, ipomania), mentre nell’italiano informale si usa sempre più spesso per ...
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ORTO-
Orto- è un ➔prefissoide derivato dal greco orthòs ‘retto, diritto’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (ortodossia, ortografia) o formate modernamente e appartenenti soprattutto [...] della medicina che si occupa dell’apparato locomotore’).
Dubbi
Questo prefissoide non è da confondere con orto- primo elemento di parole composte come ortofrutta, ortofrutticoltura, ortofrutticoltore, ortofrutticolo: in questi casi si tratta della ...
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Nella terminologia linguistica, forma di composizione impropria o per contatto, cioè accostamento di due o più parole che vengono a formare una locuzione compiuta, conservando inalterati il senso, la funzione [...] e normalmente la forma. Nella scrittura le parole possono rimanere secondo i casi separate oppure congiunte da un trattino o addirittura unite (per es. cartamoneta); talvolta la forma subisce una leggera modificazione nel punto di sutura. La g. si ...
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-LOGIA
-logìa è un ➔suffissoide che deriva dal greco logos ‘discorso’. Si trova in molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente in cui significa ‘discorso, espressione’ o ‘studio, [...] la stessa cosa’)
psicologia (‘studio della psiche’)
zoologia (‘studio degli animali’)
ufologia (‘studio degli ufo’)
In alcune parole, però, il suffissoide -logìa assume un significato diverso, quello di ‘raccolta, scelta’, che deriva dal verbo greco ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] k (C) dalla sonora ġ (G). Nel sec. 1° a.C. furono introdotte le lettere Y e Z, necessarie per la trascrizione delle parole greche e poste alla fine della serie alfabetica, portando così il numero delle lettere a 23, rimasto costante per tutta l’età ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] ] per [ai poːd] (I-Pod) o [i ˈfoːn] per [ai ˈfoːn] (I-Phone): ormai, anche per chi non conosce l’inglese, queste parole sono così note che non esistono varianti di pronuncia. Non è, però, sicuro che siano sigle: se I, che forse sta per Internet, è il ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] , cioè in maniera diversa. Ciò è dovuto al fatto che, mentre gli avverbi sono costituiti da una sola parola, e dunque sono costituenti cosiddetti leggeri, le locuzioni avverbiali sono pesanti in quanto formate da più materiale linguistico (nel ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] codesto solo oggi possiamo dirvi: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo (Eugenio Montale, “Non chiederci la parola”, in Ossi di seppia)
I pronomi interrogativi e indefiniti possono anche rimandare a un qualsiasi referente della classe identificata ...
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In linguistica, si dà il nome di d., oltre che agli allotropi veri e propri, a parole che, pur differendo per qualche particolarità di pronuncia (domandare e dimandare) o di formazione (incivilire e civilizzare) [...] non differiscono fondamentalmente nel significato. D. sintattici Parole in cui la varietà della forma è determinata dalla posizione che occupano nella frase (un bel libro, un libro bello). ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] tecnico-scientifiche, ma che per i significati espressi e per la tendenza ad essere usati anche in combinazione con parole della lingua italiana (oltre che con altri elementi formativi) in formazioni di uso corrente esprimono valori e funzioni simili ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...