Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento (τόνος) acuto (ὀξύς) sulla vocale dell’ultima sillaba. Si adopera anche per le lingue diverse dal greco per indicare parole accentate sull’ultima sillaba. ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] cui almeno uno flessivo (per es., libr+o, cas+ett+a, ri+puli+tur+a) (➔ flessione). In casi come bar o ieri la parola è morfologicamente indecomponibile e il morfo lessicale è libero (può cioè essere usato da solo in una frase). Se ci sono affissi la ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] ridurre la realtà a degli schemi prefissati e quindi già conosciuti e dominati. In questo caso, l’uso di parole generiche e, ancora una volta, stereotipe fornisce risposte semplificate a problemi complessi, favorendo un risparmio di energia rispetto ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] composte il cui ordine è determinante + determinato.
L’accorciamento può non coincidere con un elemento di origine classica quando la parola da cui è ottenuto non è un composto della lingua italiana: ciò accade, ad es., con buro- (da burocrate, dal ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] ).
Innovativa è la forma ibrida scelta per il Rimario della lingua italiana (RLI): all’interno di ogni gruppo di rime, le parole non sono in ordine alfabetico (come, per es., in Mongelli 1952), ma in ordine inverso. L’obiettivo dichiarato (RLI: IX) è ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] 1997: 168-169). In questo senso, essa appartiene alle figure di parola e consiste nel far intendere l’opposto di ciò che si dice. in modo lapidario, che l’antifrasi riguarda solo la singola parola (unius verbi ironia) e, in questo senso, distingue la ...
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RE-, RI-
È un ➔prefisso che deriva dal latino re-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo
reagire
reiterare
respingere
In [...] alcuni casi, oltre alla forma re-, è possibile anche quella ri-
recuperare / ricuperare
remunerare / rimunerare
Talvolta re- (o ri-) non ha valore di ripetizione, ma funzione derivativa
refrigerare (= ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] ; carte n. 654 e 657). Un’altra strategia di sostituzione consiste nell’agire sul significante al fine di camuffare le parole interdette, ad es., con alterazioni (zio per Dio, putrella per puttana, caiser per cazzo), troncamenti (fa’ per faus «falso ...
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Linguista svizzero (Ginevra 1865 - ivi 1947), professore all'università di Ginevra. Allievo di F. de Saussure, il B., partendo dai concetti saussuriani di langue, come sistema collettivo, e parole, come [...] utilizzazione individuale della langue, rinnovò la tradizionale stilistica, facendone una sezione della linguistica, di cui espose i concetti fondamentali in: Précis de stylistique (1905), Traité de stylistique ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] )
a. questo mattone può servire a qualcosa?
b. questo mattone può servire?
Un controllore può selezionare per una parola all’interno del sintagma retto una specifica forma flessiva (➔ flessione). In italiano, la reggenza di categorie flessive è un ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...