ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] scrittore alla lingua della prosa. Com'è ben noto, ancora in Carducci e in D'Annunzio si colgono le forme e le parole che erano da secoli sentite come proprie della poesia (lunge, speme, beltà, alma, imago, gire, volea, saria, e così via). La sottile ...
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COSMOPOLITA O COSMOPOLITA?
La pronuncia corretta è cosmopolìta, dal greco kosmopolìtes, composto di kosmos (‘mondo’) e polìtes (‘cittadino’).
La pronuncia cosmopòlita, sconsigliabile, è dovuta a un’errata [...] ➔ritrazione dell’accento, forse per influenza di parole come accolita o di femminili come solita. ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] principalmente per scrivere le parole senza ideogramma, le particelle e alcuni elementi grammaticali; le particolarità della lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] individuali sia nei testi a stampa, almeno per tutta la prima metà del secolo, persiste l’abitudine di scrivere l’accento grave su parole come perchè e nè e di accentare quà per analogia con là.
Il 1939 è un anno cruciale per l’accento grave: il ...
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ESPLETO O ESPLETO?
La pronuncia corretta è quella con accentazione: esplèto, sulla base del modello latino explèto
La forma scorretta rientra nella tendenza dell’uso popolare a spostare in modo improprio [...] l’accento di parole poco comuni sulla prima sillaba (➔ritrazione dell’accento), come avviene ad esempio per ➔edìle o èdile?.
VEDI ANCHE accento ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] couture
quando, invece, l’h è aspirata si usano le forme lo, uno, gli e la, una, le
lo hot dog, la high society
– con parole che iniziano con j, si usano le forme maschili il, i, un e le forme femminili la, una, come davanti a una consonante
il j ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] percezione di sigla, come nel caso di LASER, light amplification by stimulat-ed emission of radiation), al loro uso cioè come parole senza curarsi del significato degli elementi costitutivi. È noto di cosa si occupi l’ANAS, sono noti ABS e ADSL, TAC ...
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DI [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice di può presentarsi in diverse forme.
• Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate [...] che cominciano per i-, normalmente è soggetta a ➔elisione
il cielo d’Irlanda, d’inverno, d’istinto
• Davanti a parole che cominciano con altre vocali, l’elisione è:
– obbligatoria in alcune formule ormai cristallizzate
d’amore e d’accordo, d ...
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EXTRA / EXTRA-
La forma extra (in latino ‘fuori’) può svolgere in italiano varie funzioni e assumere diverse sfumature di significato.
• Come ➔prefisso, con il significato di ‘al di fuori di’, è usato [...] per formare parole composte di formazione moderna
extraterrestre
extraparlamentare
extrauterino
• Come prefisso, con valore superlativo (= stra), si usa per indicare qualità superiore
extravergine
extragenuino
extralusso
• Con valore di ➔preposizione ...
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CHIACCHIERA O CHIACCHERA?
La forma corretta è chiacchiera, con la i come nel verbo chiacchierare, da cui il sostantivo è derivato.
Le forme errate chiacchera e chiaccherare si sono create probabilmente [...] per l’influsso di parole come chicchera e schicchera e soprattutto di verbi come inzaccherare o zuccherare (tutti senza la i). ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...