LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] dell'opera. La sua apparizione nella scena del cimitero (II, 11) si risolve in alcune battute di recitativo accompagnato, poche lapidarie parole secondo i modelli oracolari di J.-Ph. Rameau e dell'Alceste di Chr.W. Gluck. Il pathos del frammento è ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] ), opera di teatro musicale su libretto proprio in tre atti, sui ricorsi delle vicende del ‘ventennio’.
«Il canto senza parole di Marianna, allegoria dell’Italia, desiderata e spogliata da tutti, sottolinea il dramma umano che fa da sfondo tragico al ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] da riconoscergli meriti significativi. Fu uno dei primi infatti a considerare il canto popolare nella sua inscindibile unità di parola e musica, indicando in quest'ultima il suo vero elemento costitutivo, laddove fino a quel momento gran parte degli ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...] e cromatiche. L'elemento drammatico manca, oppure è introdotto nel recitativo, i motivi musicali si integrano bene con le parole, e i pezzi a sette voci includono talvolta passaggi per gruppi opposti di voci: ricordano in questo gli ultimi madrigali ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] gli Aldobrandini. Il soggiorno mantovano fu tuttavia assai breve: "disgustato" perché "dopo il suo arrivo nessuno gli ha rivolto quattro parole e lo stesso duca dopo il primo giorno non si è più curato di lui", come il Facconi riferiva al segretario ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] testualmente, molti degli storiografi successivi. Come ad es. J. S. Sainsbury che, nel 1824, oltre a rifarsi fedelmente alle parole dello studioso inglese circa i natali del D. ed i suoi meriti artistici, confermava il giudizio sulla sua preparazione ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] d'autori illustri impara solfizare note e mutationi, e parole solo & asuefar l'orecchio in compagnia, opera 46 gusto tipicamente barocco dei sottile gioco concettoso e dei bisticci di parole.
Tuttavia la fama del B. è dovuta al posto che ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] due principali tendenze della critica del tempo) trovano una sorta di mediazione nelle parole equilibrate che a questo proposito scrisse nel 1864 l'Azevedo: parole che pur riferite alle reazioni del pubblico napoletano possono venir intese - a nostro ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] , di cui vengono colti gli aspetti più caratteristici, o sono più spesso tipiche canzoni d'amore, come Non dimenticar le mie parole e Bambina innamorata del 1934. Nel 1935 compose la canzone che più di ogni altra è rimasta legata al suo nome: La ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] e senza straordinario artificio".
Delle venti villotte dell'A. (dette anche "Bergamasche", "Venetiane", "Napolitane", a seconda delle parole dialettali o semi-dialettali usate nel testo) comprese nel primo libro, dove compaiono anche una "Todesca" di ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...