PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] non deriva dal consenso dell’episcopato, costituendo una prerogativa del potere papale. Pio IX ordinò che si inserissero le parole «ex sese, non autem ex consensu ecclesiae», che indicavano la fonte ultima dell’infallibilità, l’autorità papale, ma ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] e le prerogative concessegli dall’imperatore. Dopo aver stabilito con le parole del salmo, importanti anche per lui, che il papa ha esset pro canone habendum et tenendum». Lupoldo utilizza parole chiave del Constitutum (accanto a reverencia, in ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] di alcuni passi delle Scritture che il Cristo Figlio di Dio fosse il Logos divino (cioè l’eterna sapienza e parola divina) emanato e generato dal Padre come Figlio (cioè come entità divina personalmente sussistente), per provvedere alla creazione, al ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] ’Avila sia la prima donna a cui la Chiesa conferisce questo titolo di Dottore; e questo fatto non è senza il ricordo della severa parola di San Paolo: Mulieres in Ecclesiis taceant (1 Cor. 14, 34): il che vuol dire, ancora oggi, come la donna non sia ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] è superiore a ogni altra forma di governo, poiché c’è un solo Dio, non due o tre, o più […] e un basileus, una parola, una legge regale».
Il re deve essere una copia della perfezione divina, conseguita avendo dato al mondo la pace e la fede. In tal ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] 'altro V. la persona evocata da Cassiodoro alla quale sono state rivolte indebite promesse. Se quest'ultimo non fa parola della protesta dei senatori, il Liber pontificalis precisa che il Senato era presente quando Bonifacio, convinto dai chierici di ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] et non poterli giudicare, ma sì bene esser giudicato da loro, quanto più lo doveria confessare con fatti, et con parole il doge di Venetia?67.
Sul piano della concreta pratica giuridica, la conseguenza di maggiore momento di questo modello gerarchico ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] sia ebraiche sia cristiane); per esse il mondo si fa tenebra quando si chiude in se stesso o si rifiuta di farsi illuminare dalla parola di Dio, respingendo così la vera vita. Invece l'uomo deve cercare la gloria di Dio che è la l. vera di Dio che ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] ’autorità ecclesiastica, al di là delle formule di cortesia»35. Così, dunque, impose al giovane vescovo di accettare Ario con parole che non lasciano spazio a dubbi:
Visto che tu conosci qual è la mia volontà, garantisci il libero accesso alla Chiesa ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] e tensioni.
Lo stesso sincero, accorato rimpianto che lasciò tra i suoi familiari getta qualche luce sulla sua natura. Le parole del conte Ludovico Tedeschi, che lo aveva servito per oltre vent'anni, da ultimo come maggiordomo, e che si apprestava ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...