La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] , redatta tra l'801 e l'804, di Alcuino a Carlo Magno: MGH, Epistolae, IV, 308, p. 472, 1.13), o come ricettacolo di parole rare (come attesta una lettera di Eginhard: ibidem, V, 57, p. 138, 18.26). Nell'XI sec., Thierry de St. Trond redasse una ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Vetere e a Chieti.
Scrisse in alcune note autobiografiche: "Io fui dalla mia Palermo allontanato il 1844per aver insistito colle parole e coi scritti che in ogni specie di industria la santa libertà regnasse; la denunzia non mancommi né l'ostracismo ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] compiendo sia per mezzo della Chiesa, sia per intervento diretto del Suo spirito sullo spirito dell'uomo". In queste parole sono fermati insieme tanto il momento della ritrovata fede cristiana, quanto la testimonianza di quella che rimarrà, sino alla ...
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sultano
Silvia Moretti
Un sovrano dei paesi musulmani
Sultano è stato in passato il titolo dei sovrani dell’Impero ottomano (fino al 1922), di molti principi arabi e africani e di regnanti musulmani [...] , a un potere magico e spirituale. Nella letteratura degli hadith (la tradizione che raccoglie le parole e le azioni del profeta Maometto) la parola assume il significato di «potere di governo», e così anche nella letteratura araba del 10° secolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e si parlò per sempre di cristallino, di uvea, di cornea. Marino, a sua volta, ritorna alla metafora originaria, per restituire alle parole la concretezza originaria (G.B. Marino, L’Adone, cit., t. 2, 1976, pp. 58-59):
di tuniche e d’umori in vari ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] p. 442, 16-7). E di s. Girolamo A. condivideva appieno la concezione secondo cui, nel tradurre, non si deve rispettare, parola per parola, il testo originario, ma badare piuttosto a renderne compiutamente il senso (cfr. E. Perels, pp. 245-47; per un ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] Allo stesso modo il dio Enlil rende all’esterno la forza divina, quella realtà sacra che ha preso da suo padre An: la parola di Enlil porta lo splendore del cielo degli dei nell’Universo, rendendolo un insieme ordinato e bello, invece che un caos di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] greco altrimenti che in tutte le altre lingue; in fine di parola il greco non tollera, oltre alle vocali, altri fonemi che n la generazione di poeti nati negli anni 1940 prendesse parola per marcare il proprio distacco dalle generazioni precedenti ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] Lo sa a tal punto che della forte latinizzazione dei Franchi e dell’ancor più larga latinizzazione dei Longobardi non fa parola. Continua a parlarne come di popoli germanici, ma il suo senso della germanicità per un verso è e resta sempre fortissimo ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] che egli trasmette al Figlio. In questo passo tanto difficile, e al quale ha inteso annettere tanta importanza, N. non fa parola dello Spirito Santo, e più in generale di lui tace sempre dove tratta il problema dell'unità di Dio. In effetti egli ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...