CONGIUNZIONI
Le congiunzioni sono parti invariabili del discorso usate per collegare tra loro due elementi all’interno di una ➔proposizione oppure due o più proposizioni all’interno di un ➔periodo
Anna [...] Non ho passato l’esame, eppure avevo studiato tanto!
Si parla invece di locuzioni ➔congiuntive quando una sequenza di più parole (scritte separatamente) svolge la stessa funzione di una congiunzione dopo che, anche se, in modo da)
Verrò da te più ...
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MALEFICI O MALEFICI?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Malèfici, con accentazione ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo malèfico (dal latino malèficus), cioè ‘che fa male’, ma anche [...] , non ricorre a nessun accorgimento grafico Guido Gozzano nella poesia Cocotte, pubblicata nel 1911, in cui però la collocazione della parola in rima rende inequivocabile la posizione dell’accento
i naviganti e l’isole Felici… / Co-co-tte… le fate ...
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In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] . Ai primordi della lingua letteraria sparirono le ultime oscillazioni, prevalendo la consonante sorda nella maggior parte delle parole di tradizione ininterrotta (come in amico, vita, capello), sopravvivendo in minoranza le forme lenite (come in ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] andare a capo con la seconda vocale di uno iato (poe.sia e non po.esia) o con la sola ultima sillaba di una parola lunga. È invece sempre più diffusa l’➔elisione alla fine del rigo (l’.isola, dell’.amico) evitando il ripristino della vocale elisa (la ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] : all’it. spada fanno riscontro il fr. épée, lo sp. e port. espada, in cui la vocale prostetica si è fissata alla parola. In italiano il fenomeno si è ridotto a poche formule come per iscritto.
Per i greco ➔ Y.
Chimica
Simbolo dello iodio.
Fisica ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] , usata però soprattutto nella scrittura corsiva a mano, meno frequentemente nella scrittura con macchina o computer).
All’inizio di parola sono obbligatorie nei seguenti casi:
(a) a inizio di capoverso, di frase e dopo il ➔ punto (sia il punto ...
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@ (at)
Il simbolo @ (detto anche a commerciale o chiocciola) è utilizzato nella lingua italiana soltanto in ambito informatico; in particolare, negli indirizzi di posta elettronica, serve a separare il [...] (normale nella scrittura dei mercanti medievali) della lettera a con una linea sovrapposta, che poteva valere come abbreviazione delle parole latine a(nnus) ‘anno’, a(ut) ‘o’, a(lius) ‘altro’, a(nte) ‘prima’.
Più tardi, nella lingua inglese, questo ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] , anche lui
I prefissi negativi elencati in (e) nel § 2 non esprimono il valore negativo della polarità; la presenza di parole così formate non rende la frase negativa:
(4) Giovanni è infelice, anche [*neanche] Maria lo è.
In italiano la sintassi ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] Carocci.
Chiari, Isabella & Castagna, Silvia (2005), La fonotassi statistica dell’italiano e del tedesco. I nessi consonantici, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & I. Chiari, Roma, Aracne, pp ...
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BENEFICI O BENEFICI?
Si tratta di due ➔omografi il cui significato cambia a seconda di dove cade l’accento.
• Benèfici, con pronuncia ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo benèfico (dal latino [...] grafia la doppia i finale del plurale di beneficio (beneficii), o di ricorrere alle altre soluzioni usate in passato per questo tipo di parole: la i lunga (beneficj), e l’accento circonflesso (beneficî).
VEDI ANCHE -io, plurale dei nomi in; accento ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...