Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] e maternità non vengono più considerati stati naturali, ma stati ‘culturali’, non definitivi e in alcun modo determinanti. In altre parole, l’uso del termine gender in luogo del termine sex dischiude la possibilità di non definire più la persona a ...
Leggi Tutto
I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] messe; il fonema /z/ ha solo variante breve, mentre /ʃ/ ha uno statuto intrinsecamente lungo sia all’interno che al confine di parola: miscela → [miˈʃːɛːla], la scena → [laˈʃɛːna].
In Toscana e nell’Italia centrale, oltre al fonema /ʃ/ si rinviene la ...
Leggi Tutto
Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] : per es., gat.to, sac.co, rab.bia, fac.cio, raz.za, ma *pac.to, *sik.to, puz.co a prescindere da parole dotte o prestiti, come cap.tare, rap.tus, cactus, Cuzco. Non ci sono invece restrizioni sulla posizione di attacco sillabico: tutte le consonanti ...
Leggi Tutto
Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] , notare, osservare, spiegare, dire, ecc. + che / come / quanto con i quali il parlante si limita a esporre fatti e a riportare parole altrui. L’uso dell’indicativo è favorito quando si nega un dubbio (non dubito che è bravo, che si avrà forse anche ...
Leggi Tutto
I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] in Grossmann & Rainer 2004, pp. 450-459.
Grossmann, Maria & Rainer, Franz (a cura di) (2004), La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Max Niemeyer.
Iacobini, Claudio (2004), Parasintesi, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 165-188. ...
Leggi Tutto
INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] tal analisi
un certo quale languore / un certo qual languore
Le forme soggette a troncamento sono presenti in alcune parole con ➔univerbazione
talora, qualora, talvolta, qualvolta
e in alcune espressioni cristallizzate
in tal modo, qual buon vento ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] la sua presenza solo per i vincoli che innesca su altri fenomeni fonologici. Ad es., in italiano la sillaba tonica finale di parola (cioè al confine di #) presenta un nucleo vocalico breve anche se in sillaba libera (al contrario di quanto avviene in ...
Leggi Tutto
Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] il sogno che facevo da bambina
(16) la punteggiatura ‒ è facile notarlo ‒ spesso suggerisce il ritmo e il tono emotivo delle parole
(17) Piero, l’ho notato in più di una occasione, è un ragazzo riservato
A differenza delle parentesi e dei trattini ...
Leggi Tutto
I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] in cui si trovano. Si pensi alla ‹s› che serve a rappresentare sia la sibilante sorda /z/ sia la /s/: in una parola come risorsa si trovano in sequenza i due diversi fonemi (/z/ e /s/) rappresentati dallo stesso grafema; o si pensi al diverso valore ...
Leggi Tutto
È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] pareva così intera, la sua gioia così gelosa, la benignità così condizionata, che Gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente (Manzoni, Promessi sposi X)
L’ampia diffusione giornalistico-burocratica che quest’uso dell ...
Leggi Tutto
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...