CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] esclusivo della forma. Per altro il più delle volte nel C. la ricerca di pregnanza si degrada in sterili giochi di parole e di concetti che possono sembrare prebarocchi, ma in realtà sanno ancora di medievale ars dictandi. In quanto alle composizioni ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] (Vinetia 1545) sostenendo che esse avessero avuto origine da un dialogo avvenuto con il G. e che quindi dalle sue parole traessero sostentamento, ma non vi sono prove di una partecipazione diretta del G. allo loro composizione; il G. è anche ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] del testo più emblematico, Come se fosse un ritmo, la parola si affidava a uno stile verbale di minuscoli segmenti visivi e Pigmei, piccoli giganti d’Africa; Salomé, le ultime parole); fotogrammi di spessore etico e icastico.
La morte sopraggiunse ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] di pubblicarla, volle farla esaminare dal Poliziano e dagli amici fiorentini: il Poliziano rispose, come si è detto, con parole di elogio, ma lo avvertì che Michele Marullo Tarcaniota si andava vantando che i versi migliori del poemetto erano suoi ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] e di rapina, che velate venivano coi nomi di eguaglianza e di libertà": "Religione, Patria, Sovrano" dovevano essere le nuove parole d'ordine.
Ma, come testimonia il fatto che la "favola eterogenea in versi vernacoli" Le giozze d'oro, che il G ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] furono dirette non contro i suoi versi, ma contro i suoi costumi troppo liberi e contro i motti ed i giochi di parole con cui ravvivava le lezioni. Tra coloro che ne lodarono i versi vi furono Marco Antonio Sabellico, Lilio Gregorio Giraldi e Giulio ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] (da un componimento in spagnolo maccheronico a un tipo di sonetto, definito sbolenfio, che consiste soprattutto nell'impiego di parole e rime sdrucciole). Si trattava comunque di versi piuttosto corrivi, tanto che lo stesso G., nella già ricordata ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Ciappelletto) secondo la leggenda boccaccesca e secondo i docum. degli archivi Pratese e Vaticano, Prato 1916; Id., Ancora due parole su Cepparello da Prato, Prato 1915; R. Piattoli, I ghibellini del Comune di Prato dalla battaglia di Benevento alla ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] dei dialoghi Se oggidi scrivendo si debba usare la lingua italiana del buon secolo, Verona 1737, il B. mette in bocca queste parole: "Io ho sempre pensato che a scemarci la fatica e a toglierci tanti dubbi e questioni, a scoprire alcun vero in questo ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] De Sanctis, testimone assai attendibile degli avvenimenti politici e della condotta dei letterati napoletani e calabresi, ha invece parole vibranti di commossa ammirazione per il Mauro, trovatosi nel vivo delle lotte insurrezionali in Calabria, e non ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...