GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] reggente il cosmo donato al G. dal veronese Giovanni Cotta all'indomani della liberazione di Padova. Una figura esplicitata da parole che il G. adotta come impresa simboleggiante il suo bellico protagonismo. In cuor suo già aspira al dogado. Non ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Petri conditum, vobis mandavit ocius, ut prosit ad concilium" (Libelli, I, p. 453). Osserva giustamente Stuart Robinson che queste parole, malgrado il metro zoppicante, fanno pensare a un caso analogo a quello della lettera a Ildebrando attribuita a ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] di dover morire presto e all'improvviso, dimentichi che F. è un fanciullo e che non sappia trovare con lui le parole adatte alla sua età. Sicché F. cresce capriccioso e viziato senza che il padre - rimuginante le sue apprensioni a Casteldurante ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] furono dettagliatamente ripercorse dallo stesso G. circa due anni dopo, nell'agosto 877, al cospetto dei vescovi riuniti a Ravenna. Le parole con cui il pontefice ne diede conto sono state oggetto di minuziose analisi (Arnaldi, 1990, pp. 1-19) con lo ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] del pastello di Rosalba Carriera.
Non altrettanto felice, invece, l'eccesso di rifinitura stilistica cui vanno imputati giochi di parole (l'imperatrice Eleonora è così virtuosa da parer fatta "più per l'empireo che per l'impero") e stucchevoli ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] il ruolo di garante dell'equilibrio politico nella penisola.
Se ancora nel marzo del 1524 il F. scriveva che "il papa dà parole a franzesi, ma è tutto imperiale", dopo la battaglia di Pavia l'adesione a Carlo V parve finalmente venir meno: il 22 ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] proprio a motivo di essi, il suo operato sarebbe stato attentamente controllato. Ne spiegò le ragioni Francesco Molin, che ebbe parole di elogio per il F., ma aggiunse che "essendo queste supreme autorità pericolose e riuscendo quasi tutte al fine di ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] epoca, sono in genere date per risolte secondo la più autorevole storiografia, con la preferenza per soluzioni equidistanti. Le parole più aspre sono rivolte alla tirannide dell'Impero romano e alla rinata cultura classica del Rinascimento (I, p. 469 ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] sostenitori della necessità di una guerra santa. Un altro evento luttuoso fu deplorato dal F. in quell'anno con eloquenti parole: la morte di Francesco Barbaro, uno degli amici e dei modelli più importanti per la sua formazione intellettuale, morale ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] impossibili, il cattivo carattere, la natura schiva, casalinga, sedentaria e provinciale, il precoce invecchiamento, le poche parole, viene al tempo stesso ricordato come una sorta di invisibile e silenzioso nume, potentissimo direttore e supervisore ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...