Architetto (Roma 1681 - Napoli 1759 circa). A Roma ricostruì la chiesa e il convento dei SS. Giovanni e Paolo, e compì quelle delle Stimmate (iniziata da G. Contini) e di S. Eustachio. A lui si deve anche [...] la sistemazione (in seguito modificata) del Bosco Parrasio sulle pendici del Gianicolo. A Napoli costruì il palazzo reale di Portici. Lavorò anche in Portogallo dove, a Lisbona, innalzò la torre dell'orologio. ...
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Primogenito di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e d'Ippolita Maria Sforza, nato in Napoli il 26 giugno 1467, morto ivi il 5 ottobre 1496. Ebbe precettori Gabriele Attilio e Aulo Giano Parrasio; [...] amico e consigliere, nella prospera e nell'avversa fortuna, il Cariteo, che poi fu il suo segretario. Principe di Capua appena nato, e duca di Calabria alla morte del nonno Ferdinando, che lo amò teneramente, ...
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PARRASIA (Παρρασία, Parrhasia)
Doro Levi
Regione dell'antica Grecia abitata dai Parrasî, che stanziavano originariamente nella pianura meridionale dell'Arcadia, sul corso superiore dell'Alfeo (dove poi [...] abitanti di Mantinea, che però subito dopo la pace di Nicia furono ricacciati dagli Spartani chiamati in aiuto dai Parrasî, sotto la guida di Plistoanatte. Tuttavia un'unità politica ottenne la regione solamente con la fondazione di Megalopoli, alla ...
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TELESIO, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza verso il 1482 dai nobili Berardino e Giovanna Quattromani. Ebbe come fratelli Giovanni e Adriano.
Nulla di certo è noto sulla sua formazione. Pare avesse [...] di Gian Giacomo Trivulzio andata subito a stampa. Ciò induce a legare la sua chiamata a Milano al nome di Parrasio, che vi aveva insegnato anni prima frequentando il condottiero milanese. Del resto, non pare che al tempo Telesio avesse pubblicato ...
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CHEIRISOPHOS (Χ[ε]ιρίσοϕος, Chirisõphos)
L. Guerrini
2°. - Toreuta greco, di epoca augustea, attivo in Italia; autore di due vasi in argento dorato, trovati nel 1920 in una tomba a inumazione a Hoby [...] in Pauly-Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 58, s. v.; G. Rodenwaldt, in Arch. Anz., 1937, c. 237 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Parrasio, in Storicità dell'arte classica, Firenze 1950, pp. 59, 267, nota 68; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman ...
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SUBTILITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine riferito all'arte significa generalmente finezza tecnica, come in Vitruvio, che basa il giudizio intorno ad un'opera architettonica sui tre [...] 7).
Nella pittura in particolar modo questo termine viene adoperato per indicare la sottigliezza della linea, del disegno, specialmente per Parrasio, di cui, risalendo a una comune fonte greca, Quintiliano e Plinio dicono l'uno (Inst. or., xii, x, 4 ...
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Letterato e scienziato (Firenze 1619 - ivi 1676). Discepolo di Galileo, tenne a Firenze la cattedra di greco e latino; membro e, dal 1663, segretario dell'Accademia della Crusca, lavorò alacremente alla [...] , scritti sopra Saturno, sulla cicloide, sull'invenzione degli occhiali ecc. Scrisse inoltre le Vite dei pittori antichi, Apelle, Parrasio, Protogene e Zeusi, parte di una più vasta opera sulla pittura antica mai portata a termine. Nelle Lepidezze di ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] poema Oronte gigante egli ricorda come maestri e amici, dopo il Pontano, numerosi umanisti partenopei: Giano Parrasio, Decio Apranio, Giano Anisio, Pomponio Gaurico, Iacopo Sannazaro, Marcantonio Epicuro, Girolamo Scannapieco, Bernardino Rota, Marco ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] . Non conosciamo alcun sicuro ritratto dell'Alciato. Egli formò la propria cultura umanistica alle lezioni di Aulo Giano Parrasio, pubblico professore di eloquenza a Milano, che gl'insegnò egregiamente le lingue classiche e l'uso sapiente delle ...
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TELE
G. Uggeri
Così è indicato l'eroe Telefo (v.) su uno specchio da Bomarzo, nell'Antiquarium di Berlino (Etr. Sp., tav. ccxxix), ove è rappresentata la sua guarigione ad opera di Achille (Achle), [...] ad Achille si protende premuroso Agamennone (Achmemrum). L'antefatto iconografico remoto andrà ricercato nella pittura parietale (v. telefo) di Parrasio (Plin., Nat. hist., xxv, 42; xxxiv, 152; xxxv, 71).
La saga di Telefo era importante presso gli ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...