Architetto (Roma 1681 - Napoli 1759 circa). A Roma ricostruì la chiesa e il convento dei SS. Giovanni e Paolo, e compì quelle delle Stimmate (iniziata da G. Contini) e di S. Eustachio. A lui si deve anche [...] la sistemazione (in seguito modificata) del Bosco Parrasio sulle pendici del Gianicolo. A Napoli costruì il palazzo reale di Portici. Lavorò anche in Portogallo dove, a Lisbona, innalzò la torre dell'orologio. ...
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CHEIRISOPHOS (Χ[ε]ιρίσοϕος, Chirisõphos)
L. Guerrini
2°. - Toreuta greco, di epoca augustea, attivo in Italia; autore di due vasi in argento dorato, trovati nel 1920 in una tomba a inumazione a Hoby [...] in Pauly-Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 58, s. v.; G. Rodenwaldt, in Arch. Anz., 1937, c. 237 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Parrasio, in Storicità dell'arte classica, Firenze 1950, pp. 59, 267, nota 68; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman ...
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SUBTILITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine riferito all'arte significa generalmente finezza tecnica, come in Vitruvio, che basa il giudizio intorno ad un'opera architettonica sui tre [...] 7).
Nella pittura in particolar modo questo termine viene adoperato per indicare la sottigliezza della linea, del disegno, specialmente per Parrasio, di cui, risalendo a una comune fonte greca, Quintiliano e Plinio dicono l'uno (Inst. or., xii, x, 4 ...
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TELE
G. Uggeri
Così è indicato l'eroe Telefo (v.) su uno specchio da Bomarzo, nell'Antiquarium di Berlino (Etr. Sp., tav. ccxxix), ove è rappresentata la sua guarigione ad opera di Achille (Achle), [...] ad Achille si protende premuroso Agamennone (Achmemrum). L'antefatto iconografico remoto andrà ricercato nella pittura parietale (v. telefo) di Parrasio (Plin., Nat. hist., xxv, 42; xxxiv, 152; xxxv, 71).
La saga di Telefo era importante presso gli ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] Ifigenia era stata dipinta in gara con Kolotes, mentre l'Aiace nel giudizio per le armi di Achille era il tema della contesa con Parrasio a Samo (Plin., Nat. hist., xxxv, 72; Athen., xli, 543 c; xv, 687 b); la scena del voto con l'intervento di Atena ...
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PERIGRAPHÈ (Περιγραϕή)
S. Ferri
È la linea di contorno che, nella pittura dei vasi, specialmente di alcuni maestri del V sec. a. C., assume un valore plastico in quanto costituisce la zona estrema di [...] tutte le epoche, come elemento coloristico, a staccare le figure dal fondo. Dice Plinio (Nat. hist., xxxv, 67) che Parrasio raggiunse la perfezione "in liniis extremis" le quali rappresentano la zona più difficile per un pittore che voglia mantenere ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] Cic., De nat. deor., i, 27, 75; Luc., Imag., 7). Anche in queste delicatezze di colorito A. procedeva nella scia di Parrasio, del quale gli antichi dicevano che aveva dipinto una figura di Teseo nutrito di rose (Plin., Nat. hist., xxxv, 25; Plut., De ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] architettonica, ma che gli permise comunque la realizzazione di alcune felici opere, quali il Casino del Bosco Parrasio alle pendici del Gianicolo o i palazzi Galitzin e Guglielmi a Civitavecchia; restaurò inoltre il celebre mosaico barberiniano ...
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VENUSTAS
G. Becatti
Termine che gli scrittori latini riferiscono spesso all'arte per indicare una leggiadra e aggraziata bellezza, di carattere più femminile che maschile.
Cicerone (De off., i, 36) [...] a Thermai scite facta et venusta (2, 87) ed è uno dei termini più usati per opere d'arte in pittura e scultura. Parrasio era celebrato per aver per primo dato alle sue figure venustatem oris (Plin., Nat. hist., xxxv, 67) e Nikophanes è detto pictor ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] e lo intrattiene, passa furtivamente l'arco a Diomede. Varianti di questo tipo di F., verosimilmente derivato dalla citata pittura di Parrasio, si è voluto altresì vedere in due statuette bronzee: una a Catania, l'altra trovata a Colonia; nonché nel ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...