QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] , Q. elenca una decade di pittori a cominciare da Polygnotos ed Aglaophon con la loro semplice tavolozza, a Zeusi e Parrasio, attivi intorno alle guerre del Peloponneso, a quelli del IV sec. e del periodo ellenistico, Protogenes, Pamphilos, Melantios ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] per il valido scorcio di un toro nero, riuscito senza effetti luministici, e pertanto ancora con i mezzi disegnativi discendenti da Parrasio. Per Apelle, forse il più famoso dei pittori greci (anch'esso come quasi tutti i più importanti oriundo dalla ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] Hippys (xi, 474 d), di cui Polemone nel περὶ ζωγράϕων (Dei pittori) aveva narrato alcuni particolari delle Nozze di Piritoo; Parrasio (xii, 543 cf), del quale ricorda i costumi stravaganti, le pitture di Aiace e dell'Eracle di Lindo, dopo aver avuto ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] dai frequenti paragoni che prendono ispirazione dall'arte. Quando ad esempio chiama in causa l'arte di Apelle, di Parrasio, di Aetion e di Euphranor perché uno possa rappresentarsi più vivamente la pittura simbolica ch'egli traccia della vita umana ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] di U. con Elena entro le mura di Troia, nell'impresa del ratto del Palladio (Plin., Nat. hist., xxxv, 138). Parrasio ed Euphranor avevano invece affrontato il tema psicologico della finta follia dell'eroe, secondo un motivo risalente alle Kypria e ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] plastico attraverso una nuova interpretazione della linea compositiva (ad esempio Nereidi di Xanthos al British Museum e pittura di Parrasio). E più oltre, sotto i moduli delle koinè attiche ed ellenistiche, la tenace persistenza di un filone ionico ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] statue di bronzo di Siracusa per farne monete. Ad Atene si trovava il Teseo, ricordato da Plutarco insieme alla pittura di Parrasio dello stesso soggetto che era nella stoà Basìleios: qui, con il Teseo dipinto da Euphranor, può darsi che si trovasse ...
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GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] (v.) minutamente descritto da Luciano (Lucian., Zeuxis, 3) e nei quadretti con scene erotiche (libidines, Plin., Nat. hist., xxxv, 72) di Parrasio, all'inizio del sec. IV a. C.
Scenette di genere, composizioni di animali e nature morte, per lo più di ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] , 2); a Salamina (i, 35, 3); a Olimpia (v, 22, 2; 25, 8). Plinio nomina un Giudizio delle armi dipinto da Parrasio (Nat. hist., xxxv, 72) ed un dipinto di Timomachos, raffigurante A. che medita il suicidio, posto davanti al tempio di Venere Genitrice ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Così Mys, uno dei più famosi toreuti classici, traeva i disegni per le sue opere da quelle del non meno celebre pittore Parrasio (Paus., i, 28, 2). Su una coppa d'argento di Mys era inciso un epigramma che iniziava così: γραμμαι Παρρασίοιο τέχνα Μυός ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...