CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] S. Pietro (perduto) e un generico pagamento al C. da parte della Comunità trinese (24 giugno 1610). Il soggiorno nella città natale che è stato anche proposto di attribuire all'Alberini stesso l'intera tela (Romano, 1971, p. 60 n. 37). A restauro ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] sociali e ideologie umanitarie che caratterizzeranno l'intera produzione del Graziosi. Iscrittosi all'Accademia di la sua Modena, tanto che in quello stesso anno fece parte della commissione per la sistemazione della facciata del duomo. Sempre ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] timpani laterali. L'iniziativa provocò aspre polemiche da parte dei giornali di ispirazione cattolica, come il come direttore per la scultura, coordinò e sovrintese all'intera decorazione plastica in stucco degli edifici dell'esposizione a vigna ...
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PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] e gli equilibri proporzionali. Il problema della responsabilità progettuale solleva un nodo centrale per l’esegesi dell’intera produzione di Piffetti, in parte ancora da mettere a fuoco. Non solo, infatti, il suo corpus è disseminato di un numero di ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] e Napoli) e a Venezia alla XII Biennale, dove presentò la parte inferiore del dittico Le vanità (coll. degli eredi), dipinta nel Canessa di Napoli e nel 1929 gli fu dedicata un’intera sala alla Mostra dei Nove pittori napoletani presso la galleria di ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] lagunare, che si protrasse sino al 1852, Giuseppe, in parte anche grazie all'intercessione di Orsi, lavorò in alcuni ambienti di migliori maestri e, a questo scopo, si trasferì con l'intera famiglia a Venezia. Qui il G., anche grazie a una borsa ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] of Chicago). L’artista napoletano lo ritrasse a sua volta a figura intera in una puntasecca (datata 1881 e ora conservata al Metropolitan Museum di New York).
Entrambi facevano parte dell’Arts Club di Hannover Square a Londra (Pellegrini ne fu membro ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] interventi su artisti e su opere d'arte trentine (la maggior parte della sua produzione sulla città d'origine è degli anni giovanili, fra agli oggetti d'arte di Venezia (con competenza sull'intera regione). Tra il 1924 e il 1935 sovraintese anche ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] dicembre; probabilmente gli subentrò nei lavori solo a partire dal 1624. Le sue opere sono caratterizzate da fornite dalle guide dell'epoca non permettono di attribuirgli l'intera esecuzione della facciata, ma è certo che il progetto iniziale ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] intermedio in vetrocemento, che senza una volontà di interazione con il colonnato antico, concedeva spazio alla modernità cui si faceva breccia nell’ambiente culturale degli architetti.
Fa parte di questo primo periodo di attività il convento per i ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...