Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] destro si scrive:
In fig. 4 sono dati alcuni esempi: nel caso A, la funzione parteintera di x, y=E(x) (cioè il massimo numero intero non superiore a x) presenta, per ogni valore intero x 0, un salto, in quanto:
nel caso B, per la funzione y=e1/x ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] D) indica il birapporto. P. quadre Possono indicare un funzionale, una trasformata integrale; E[x], e talvolta [x], indica la parteintera del numero reale x, o anche una media; [A, B] può rappresentare il minimo comune multiplo dei numeri naturali A ...
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Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici [...] la d. presente in x=0 può essere rimossa ponendo y(0)=0. Ciò non è possibile, per es., per la funzione y=E(x), nella quale y rappresenta la parteintera del numero reale x, che ha un diagramma a gradini e presenta una d. di prima specie per ogni x ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704)
Gilberto Bernardini
Questa particella neutra, scoperta tra la fine del 1932 e i primi del 1933 da F. Joliot, sua moglie J. Joliot-Curie e da J. Chadwick, ha una massa quasi uguale [...] , e i nuclei sono costituiti da tante di queste particelle pesanti quanto è il peso (considerandone la sola parteintera) dei nuclei medesimi, in unità atomiche. Approssimativamente, in un nucleo, il numero delle particelle nello stato neutrone è ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] 2 π] che misurano il numero di rivoluzioni complete delle masse grandi tra uno zero e l'altro di z (t), [a] rappresenta la parteintera di a. Allora per eccentricità ε sufficientemente piccole esiste un numero m (ε) tale che qualsiasi successione di ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] v. PROBABILITÀ CLASSICA: IV 584 b. ◆ [FME] N. CT: → CT. ◆ [ALG] N. decimali: sono costituiti da una parteintera (un n. intero) e da una parte decimale (un n. minore del-l'unità, le cui cifre indicano, nell'ordine, decimi, centesimi, ecc.), separate ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] fissa e virgola mobile; talora (ma sempre più raram. nell'uso it.), un p. in alto divide la parteintera di un numero in gruppi di tre a partire dalla cifra dell'unità; (b) è simb. della moltiplicazione; (c) è simb. del prodotto scalare tra vettori ...
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unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] siegbahn. ◆ [ALG] Cifra delle u.: nel sistema di numerazione decimale, l'ultima cifra a destra di un numero intero o della parteintera di un numero decimale. ◆ [ALG] Elemento u.: relativ. a una data operazione binaria, un elemento neutro rispetto a ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] il valore di ogni cifra si ottiene moltiplicando la cifra medesima per la potenza 10n, con n ordine della cifra; precis., per la parteintera n=0 (unità) per la prima cifra a sinistra della virgola, n=1 (decine) per la seconda cifra, ecc., e per la ...
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frazione
frazióne [Der. del lat. fractio -onis, dal part. pass. fractus di frangere "rompere"] [LSF] Ciascuna delle parti in cui è diviso o è divisibile un tutto. ◆ Il rapporto fra due numeri interi, [...] la differenza tra il numero ottenuto scrivendo di seguito, senza la virgola, parteintera, antiperiodo (se c’è) e periodo, e il numero costituito dalla parteintera e dall’antiperiodo, e come denominatore il numero formato da tanti 9 quante ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...