Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] alle esigenze di complesso politico vitale, entro una cinta fortificata; parti essenziali erano la sala delle corti plenarie e la cappella (p. di Carlomagno a Verberie, antico p. reale di Parigi). Erano spesso costituiti da un agglomerato di edifici ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] (designate in Polonia come P. ducale e P. reale), e inoltre venne ribadito il legame di dipendenza feudale del suo esercito e della sua burocrazia, si accrebbe nel 1720 di una parte della Pomerania con Stettino; poi con il grande re Federico II (1740 ...
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(sved. Stockholm) Città capitale della Svezia (1.582.968 ab. nel 2018) e capoluogo della contea omonima (6.488 km2 con 1.889.945 ab. nel 2005). Sorge sulle rive del fiume Morr e all’estremità orientale [...] , separate da bracci di mare, specchi d’acqua e canali.
La parte più antica, l’unica che conservi impronta medievale, essendo stata S. delle principali fortezze della Svezia e fu spesso sede reale. Porto di esportazione del rame e del ferro estratti ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] possibile provocare processi di trasformazione operando su una parte del cosmo in quanto tale operazione si ripercuote su dal molteplice, dalla corporeità, ascesa a livelli più profondi del reale: l’a. si presenta allora in alcuni testi come processo ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] . palatina, in particolare, è generalmente legata a residenze imperiali o reali), quella di un castello, del cimitero, o le c. annesse realizzazioni barocche, quando la c. diviene parte fondamentale dell’architettura chiesastica, per la possibilità ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] in Cina e più in generale nei paesi del cosiddetto socialismo reale (fu K. Marx a teorizzare l’idea della d. proletariato come fase di transizione al socialismo sotto la direzione del Partito comunista); le d. fasciste nell’Italia di B. Mussolini e ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] km2 con 518.567 ab. nel 2008). Situata nella parte interna della diramazione settentrionale del fiordo omonimo, sorge nel e nel 1950. Del 19° sec. sono importanti edifici: il Palazzo Reale (1824-48); l’università (1853); il parlamento (1866). Tra le ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] da Luigi XIV maestro di musica della famiglia reale. Da allora in poi L. produsse instancabilmente e molti lavori chiesastici e strumentali.
L'opera di L., almeno a partire dal Cadmus, offre un quadro abbastanza regolare. Precede una Ouverture (che ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] morto (1495) senza discendenza, sicché anche la sua parte passò al fratello Federico il Vecchio. I due rami così estinti) ebbero il nome della casa di H.: l'Ordine della Casa Reale di H., istituito da Federico Gugliemo IV re di Prussia nel 1851, ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] ebbe difatti il nome di Doctor subtilis), dedicò gran parte delle sue trattazioni a problemi gnoseologici e metafisici, che e delle creature. In psicologia D. S. respinge la distinzione reale tra l'anima e le facoltà, e pur concependo l'anima umana ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...