La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] . In un tale contesto, la faziosità, come sempre, crea disinformazione da entrambe le parti. La propaganda politica non permette di comprendere il reale andamento del conflitto, né, tantomeno, concede spazio per un’analisi lucida delle ragioni delle ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] un inedito “paesaggio letterario” si lega inscindibilmente con lo schema culturale in cui si inserisce la percezione del reale da parte dell’osservatore: con il venire meno di una concezione del mondo naturale razionalmente ordinata dal logos, con la ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] dello scriba? Probabilmente, egli redasse il trattato a partire da modelli precedenti. Tuttavia, la potenza di Aḫḫiyawa era estradizione di Piyamaradu, forse un membro della decaduta casa reale di Arzawa e responsabile di razzie lungo le coste ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] positivi è che «coglierli e apprezzarli in tempo reale è molto più difficile», più difficile che lamentarsi del possiede una grazia che manca ai corpi normali, quelli della maggior parte di noi, e alla storia che questi corpi si portano dietro ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] a una “favola”, a un “reality” al quale prendono parte dei soggetti individuali, allo stesso tempo preme osservare che «l’ vera e propria fallacia trascendentale , che spiega il reale riconducendolo agli schemi concettuali presenti nella mente, si ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] l’identità di due oggetti qualsiasi non esiste nel mondo reale ed è per questo anch’essa un’invenzione umana.
, perché «io sono il mio corpo».
Su queste basi, parte del pensiero filosofico recente ha tentato di mostrare come l’identità dipenda ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] PIPA».
In gioco è lo statuto dell’arte come mimesi del reale. Perché la pipa raffigurata non è una pipa? Perché è una immagine , quanto piuttosto a una nuova presa di coscienza da parte degli storici dei caratteri fondanti della loro disciplina. Se ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] , ci insegna che il reale può essere penetrato e il realismo è ancora possibile, ma in entrambi i casi è necessaria una protesi.
Per saperne di più:
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] sorta di ammirazione per la Russia sovietica da parte degli osservatori italiani. Scrisse Italo Balbo: una ancestrale volontà di potenza del popolo russo, quasi quanto la Marcia Reale in Italia. Profonda era anche l’ammirazione per Stalin il quale, ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] proposito di Ancora sulla strada di Zenna.
Tutte queste voci, che costituiscono un’altra faccia dell’interazione con il reale da parte dell’io, rivestono la funzione di fornire al soggetto una nuova visione delle cose, uno sguardo sulla realtà che ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...
numero complesso, parte reale di un
numero complesso, parte reale di un in un numero complesso z = x + iy, è il numero reale x. È anche indicata con il simbolo Re(z) e se è nulla il numero z è detto numero immaginario (→ numero complesso).