Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] applicazione didattico-educativa di quest'impostazione gnoseologica ha larga parte in Democracy and education (1916; trad. it precarietà, l'incertezza e il rischio sono non meno reali della stabilità e permanenza. L'antica propensione al determinismo ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] . continuò gli studi musicologici (ebbe fra l'altro una parte molto importante, per gli aspetti musicali, nella stesura del sul principio della razionalità analitica, accettano positivisticamente il reale così com'è e mirano soltanto a inserirlo o ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] tutte le cose, in quanto ogni aspetto del reale veniva ricondotto a una reciproca relazione o armonia suoi allievi a ordinare la geometria in catene di deduzioni che, partendo da verità semplici ed evidenti, condussero gradualmente alla scoperta di ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] mescola insieme contraddittoriamente l'essere e il non essere. Propriamente vero, e quindi reale, è soltanto «ciò che è» senz'altra determinazione: l'«ente» (τὁ ἐόν). S'intende, d'altra parte, che l'«ente», di cui così P. scopre la natura in base a ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] possibile provocare processi di trasformazione operando su una parte del cosmo in quanto tale operazione si ripercuote su dal molteplice, dalla corporeità, ascesa a livelli più profondi del reale: l’a. si presenta allora in alcuni testi come processo ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] contro la società e le sue leggi. Ma l'adozione da parte della Francia d'una politica aggressiva gli parve la negazione di quei due specie: in una il soprannaturale doveva essere reso reale e probabile dalla verità delle emozioni espresse (e questa ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] un'arte in cui il simbolo ha tutte le sembianze del reale, lo stile eyckiano si manifesta compiutamente in tutta la sua novità miniature delle Très belles heures du duc de Berry (ora in parte distrutte, per il resto nel Museo Civico di Torino), che ...
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Uomo politico sudafricano (Mvezo, Umtata, 1918 - Johannesburg 2013). Partecipò nel 1944 alla fondazione della lega giovanile dell'African national congress (ANC), di cui divenne nel 1950 presidente. Tra [...] we sizwe ("Lancia della nazione"). Ripetutamente imprigionato a partire dal 1952, nel 1964 fu condannato all'ergastolo. Liberato del potere fosse la premessa per continuare in un reale processo di democratizzazione. Negli anni successivi M. continuò ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] ebbe difatti il nome di Doctor subtilis), dedicò gran parte delle sue trattazioni a problemi gnoseologici e metafisici, che e delle creature. In psicologia D. S. respinge la distinzione reale tra l'anima e le facoltà, e pur concependo l'anima umana ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] , si distinguono anche alcune opere individuali o scritte a quattro mani, quali: Havana glam (2001), di Wu Ming 5, storia reale e fantascientifica a un tempo; New thing (2004), di Wu Ming 1, ambientato nel mondo del jazz; Previsioni del tempo (2008 ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...