Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] l'assenso (ibidem, pp. 191-192); ma poiché la massima parte delle conoscenze umane riguarda, appunto, ciò che, per sua natura, si può negare che Jacopo Zabarella fosse consapevole dei problemi reali della cultura del suo tempo, quando, sia pure ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] non deve contenere un insieme di cognizioni astratte, ma deve fondarsi sulla conoscenza del reale: "Del resto la stessa grammatica non può essere in gran parte conosciuta se non si possegga, a prescindere dalla necessaria nozione dei termini, una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] (e altrove) non voleva «celare l'esistenza di reali punti di attrito tra le concezioni paterne e il poi il moto circolare può aver luogo in due modi, ad esempio, partendo da A, da una parte in direzione di B, dall'altra in direzione di T, che questi ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] d'ogni genere che la storia apuleiana di Lucio in parte è anche la sua autobiografia, di Agnolo cioè, con perché intende sollevare ben presto il lettore dalla disgrazia del reale alla gioia della finzione, sì da goderla con maggiore intensità ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ; quanto al Gagliardi, temperamento involuto, era legato a una parte del patriziato veneziano in contrasto con quella cui il Sarpi si limiti e dei suoi strumenti, e dei rapporti tra concetto e reale, e tra unità e universale. I suoi «pensieri» su ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] in generale; la dedica premessa agli scritti esprime un desiderio di riconoscimento e di apprezzamento dell’autore da parte del destinatario oppure un legame, reale o solo vagheggiato, fra essi. Le regole degli specula, che per lo più hanno anche un ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] dialogare da presso con il potere e, all’occasione, di entrare a farne parte. Come e più di altri, prima e dopo di lui, e diversamente circa le buone intenzioni di una dirigenza i cui reali orientamenti politici – come il caso di Strategio suggerisce ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e per chi ubbidisce». E in lettera successiva: «Questa quinta parte è forse più piena, più vasta di quello che credere si possa popoli e che il Cattaneo invece riconduceva ai loro reali connotati e proporzioni; che il Mazzini voleva piegare anche ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] XI, 14: «E cui non e ancora nel cuore Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino circonda («Stando lo sole de logne da noi e·lle parti del Capricorno, trovamo la terra freda e chiaciata e ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] ideologico alle proprie pretese a un particolare status. Partendo dal presupposto che l'opera letteraria avesse un unico elabora modelli drammatici, schemi di collisioni e conflitti reali, che si diffondono in modo differenziato nei vari gruppi ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...