BALSAMO CRIVELLI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 10 sett. 18000, dal marchese Anselmo e da Ottavia Tosi. Compiuti gli studi liceali a Venezia, nel 1824 conseguiva la laurea in medicina nell'università [...] , in collaborazione col genero L. Maggi, si occupò della riproduzione delle anguille e successivamente della partenogenesi, problema a quei tempi molto dibattuto, scoprendo miceli sporiferi in soluzioni contenenti sostanze animali disaggregate. Anche ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] in quanto una sola delle ultime due divisioni nucleari interessa il nucleo mantenendo così nei maschi, che sono generati da partenogenesi, il numero aploide. Lo aveva osservato F. Meves nelle sue magistrali ricerche del 1903 sull'Apis mellifica e lo ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] del lavoro eseguito durante una ventina di anni sono riassunti nella memoria: L'origine e l'evoluzione della partenogenesi attraverso i differenti biotipi di una specie collettiva (Artemia salina L.) con speciale riferimento al biotipo diploide ...
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GENERAZIONE
Giuseppe MONTALENTI
Federico *RAFFAELE
Alberto CHIARUGI
*
. Il significato originale di questo termine è la produzione di un essere vivente, da esseri della stessa natura; ma per estensione [...] ; nasce, a un certo momento, una generazione bisessuale, che produce le uova fecondate, che chiudono il ciclo (v. partenogenesi). Tale forma di generazione alternante si trova pure in alcuni crostacei inferiori (v. Branchiopodi), quali, per es., le ...
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HERTWIG, Oscar
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Friedberg (Assia) il 21 aprile 1849, morto a Berlino il 25 ottobre 1922. Studiò a Jena insieme con il fratello Richard (v. appresso), sotto la direzione [...] l'11 ottobre 1889, professore straordinario all'università di Berlino) continuarono le tradizioni paterne, con ricerche sulla partenogenesi sperimentale nei Vertebrati, sull'ibridazione degli Anfbî e dei Teleostei, sull'azione del radio sulle cellule ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] mai darsi pace di quel rifiuto. Eppure fu Bonnet, per il quale esistevano dunque seri ostacoli epistemologici alla partenogenesi con mezzi diversi dal seme specie-specifico, che incalzò l'amico nel progetto audace di sostituire all'azione stimolante ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] di nuovo ben adatte all’ambiente mutato, finché questo non cambia di nuovo. Anche la capacità di alternare cicli di partenogenesi e di riproduzione sessuale è un adattamento ereditario, di cui dispongono poche specie animali, ma che è assai comune ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] (Cirripedi, Isopodi parassiti, alcuni Decapodi), i sessi sono separati, con notevole dimorfismo; frequente è la partenogenesi (Fillopodi, Cladoceri ecc.). Gli ovari e i testicoli sono tubulari o sacciformi, situati dorsalmente; gli spermi ...
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SELEZIONE (dal lat. selectio "scelta")
Alessandro Ghigi
Processo cui l'uomo ha ricorso dai tempi più antichi per migliorare le proprie razze di animali domestici e per fissarne di nuove. Talvolta egli [...] praticamente spostate. Egualmente negativi sono stati tutti i risultati di esperienze fatte su animali che si riproducono per partenogenesi: p. es. quelli di varî autori su Afidi, su parecchie specie di Crostacei, di Entomostiaci, di Rotiferi. A ...
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TERATOMA (dal gr. τέρας "mostro" e la desinenza -oma dei tumori)
Bindo de Vecchi
È un tipo di tumore, alla cui struttura complessa prendono parte, oltre a tessuto connettivo e formazioni epiteliali, [...] , o da isolamento e proliferazione di blastomeri o di parte dei foglietti germinali, o da fenomeni di partenogenesi. Qualunque ne sia il meccanismo formale è necessario ammettere che gli elementi primitivamente proliferanti siano provvisti di una ...
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partenogenesi
partenogèneṡi s. f. [comp. di parteno- e -genesi, coniato (come lat. scient.) dal medico e zoologo ingl. Richard Owen (1804-1892) nell’opera On Parthenogenesis ecc. (1849)]. – 1. In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzata...
partenogenetico
partenogenètico agg. [der. di partenogenesi] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha relazione con la partenogenesi: fenomeni p.; o che si sviluppa per partenogenesi: uovo p.; o, anche, che può dare origine a uova sviluppantisi...