Biologo (Geneva, Illinois, 1856 - New York 1939); prof. alla Columbia University di New York (1891-1933). Socio straniero dei Lincei (1903). Autore di importanti ricerche, specialmente nel campo della [...] citologia, sulle cellule somatiche e germinali, sulla meiosi, sulla fecondazione e sulla partenogenesi. Ha dato inoltre notevoli contributi nel campo della embriologia sperimentale. I risultati delle sue ricerche sono riportati nell'opera: The cell ...
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Zoologo (Würzburg 1804 - Monaco di Baviera 1885), cugino di Philipp Franz; prof. nell'univ. di Monaco di Baviera, è autore di ricerche sui Protozoi (che per primo considerò come esseri unicellulari), sugli [...] Artropodi, sui Vermi, sull'uovo, che riconobbe come una cellula, sul parassitismo, sulla partenogenesi. Riformò la classificazione di G.-L. Cuvier. Socio straniero dei Lincei (1883). ...
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Anatomista e biologo tedesco (Dinslaken 1849 - Rostock 1927). Giunse agli studî di medicina dopo quelli di scienze naturali, matematica e filosofia. Insegnò (1889-96) anatomia comparata, istologia ed embriologia [...] a Dorpat e anatomia (1896-1921) a Rostock. I suoi studî vertevano su meccanica dello sviluppo, rigenerazione e partenogenesi. ...
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Zoologo francese (Parigi 1850 - ivi 1928), prof. di embriologia comparata al Collège de France (dal 1900), membro dell'Accademia delle scienze (1908); socio straniero dei Lincei (1927). Notevoli i suoi [...] sull'origine dell'apparato basale delle cellule ciliate), di embriologia dei Vertebrati (trota) e degli Insetti, e sulla partenogenesi sperimentale degli Anfibî; si occupò anche di entomologia, di cui scrisse un trattato, Les insects (1901). Fra le ...
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avid Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. Nel 1996 ha ottenuto, con il film Crash, il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes.
I lavori più significativi tra gli [...] horror, secondo la quale la minaccia proviene dall'esterno: i mostri di C. infatti sono endogeni e si producono per partenogenesi dall'organismo umano malato. C. prosegue con Rabid (1977; Rabid, sete di sangue) la sua indagine sulle forme teratomorfe ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] ). Dallo studio del bivoltinismo lo J. fu indotto a svolgere un'indagine sulla esistenza nel baco da seta di una partenogenesi naturale, basandosi sull'ipotesi che l'uno e l'altro fenomeno dipendano dalla tendenza dell'uovo fecondato a uno sviluppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] della posizione del primo solco di segmentazione rispetto al piano di simmetria dell’embrione. Pubblicò alcuni lavori sulla partenogenesi della lampreda ottenuta con un primo trattamento delle uova con vapori di cloroformio, seguito da un secondo con ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] sufficiente. La teoria cellulare non era stata ancora enunciata e i naturalisti di fine Settecento parlavano di ermafroditismo e partenogenesi, di organi della generazione e di uova, nell'unicellulare infusorio come nel ragno e nell'insetto. Il G ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] in quanto una sola delle ultime due divisioni nucleari interessa il nucleo mantenendo così nei maschi, che sono generati da partenogenesi, il numero aploide. Lo aveva osservato F. Meves nelle sue magistrali ricerche del 1903 sull'Apis mellifica e lo ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] del lavoro eseguito durante una ventina di anni sono riassunti nella memoria: L'origine e l'evoluzione della partenogenesi attraverso i differenti biotipi di una specie collettiva (Artemia salina L.) con speciale riferimento al biotipo diploide ...
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partenogenesi
partenogèneṡi s. f. [comp. di parteno- e -genesi, coniato (come lat. scient.) dal medico e zoologo ingl. Richard Owen (1804-1892) nell’opera On Parthenogenesis ecc. (1849)]. – 1. In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzata...
partenogenetico
partenogenètico agg. [der. di partenogenesi] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha relazione con la partenogenesi: fenomeni p.; o che si sviluppa per partenogenesi: uovo p.; o, anche, che può dare origine a uova sviluppantisi...