Architetto greco attivo nel terzo venticinquennio del 5º sec. a. C. Secondo le fonti antiche, lavorò a tre grandi monumenti architettonici di questo periodo: il Partenone, il Telestèrion di Eleusi e il [...] , mentre Pausania e Strabone lo nominano come il solo architetto, Plutarco lo unisce a Callicrate. Sul Partenone I. scrisse un commentario, come pure Carpione, non sappiamo se insieme o separatamente. Anche per il Telestèrion di Eleusi (che ebbe ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] la sua costante direzione, e rifinì e dette l'ultima mano a gran parte delle sculture. Frontoni, metope e fregio del Partenone (Londra, British Museum), meglio di ogni copia degli altri capolavori di F., ci fanno conoscere l'arte di questo grande ...
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Diplomatico inglese (n. 1766 - m. Parigi 1841); ambasciatore a Costantinopoli (1799), riuscì ad asportare da Atene fra il 1803 e il 1812 numerose sculture del Partenone, del tempio di Nìke Àpteros e altre [...] varie. Le sculture (note col nome di Elgin Marbles), acquistate dal governo britannico, sono ora nel British Museum ...
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Nome di varî artisti dell'antica Grecia, fra cui: 1. Architetto del sec. 5º a. C. che costruì il tempietto di Atena Nike sull'Acropoli e prese parte ai lavori del Partenone e delle "lunghe mura". 2. Cesellatore [...] spartano, probabilm. di età ellenistica, creatore, con Mirmecide, della microtecnica; autore di minuscoli animali, di piccole quadrighe ...
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Archeologo francese (Verdun 1849 - Parigi 1917), prof. di archeologia all'univ. di Bordeaux dal 1877 e di Parigi dal 1883. Autore di molte pubblicazioni sulla ceramica greca, su Fidia, Prassitele, Lisippo, [...] Scopa, il Partenone, l'Acropoli, sulle statue funerarie, oltre che di una storia della scultura greca. ...
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Attore e autore drammatico (Napoli 1806 - ivi 1875); recitò a lungo (dal 1834) nel teatro S. Carlino le parti di "carattere sciocco" con comicità realistica, aliena da istrionismi; nel 1864 passò in altri [...] teatri napoletani, al Sebeto, alla Partenone, alla Fenice e poi al Nuovo. Scrisse una sessantina di commedie in dialetto, ispirate a fatti della cronaca quotidiana, che per la spontanea comicità e un istinto sicuro degli effetti più graditi al ...
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Archeologo (Kiel 1835 - Strasburgo 1910). Prof. nelle univ. di Tubinga e di Strasburgo (dal 1872); fece parte della direzione dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Profondo conoscitore dei varî [...] rami dell'antichità classica, pubblicò fra l'altro una monografia sul Partenone (Der Parthenon, 1871) e una storia delle scoperte archeologiche del sec. 19º (Die archäologischen Entdeckungen des 19° Jahrhunderts, 1906-08; trad. it. 1912). ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.), forse ateniese. Rimangono i blocchi del basamento di un suo cavallo bronzeo rappresentante quello ligneo troiano, dal quale spuntavano Menesteo, Teucro, Acamante [...] e Damofonte e che si elevava sull'Acropoli tra i Propilei e il Partenone; quest'opera, ricordata negli Uccelli di Aristofane, deve pertanto risalire a poco prima del 414. Suo era forse un bue bronzeo dedicato all'Areopago sull'Acropoli. A Megara ...
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Architetto e archeologo (n. State Island 1876 - m. 1963). Direttore dell'Accademia americana di Roma dal 1911 al 1932 e di quella di Atene dal 1936 al 1946. Si dedicò soprattutto allo studio dell'architettura [...] greca e alla topografia dell'Acropoli, pubblicando opere sull'Eretteo, i Propilei, il Partenone. ...
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Archeologo e viaggiatore danese (Fruering, Horsens nello Jütland, 1780 - Copenaghen 1842). Nel 1810 prese parte agli scavi del tempio di Egina e di Apollo a Basse. Prof. di greco all'univ. di Copenaghen [...] e dal 1818 ambasciatore presso la S. Sede. Fu in Sicilia (1820-21), a Londra (1826) per studiare i marmi del Partenone e (1828-32) a Parigi, dove pubblicò Voyages et recherches archéologiques en Grèce. Tornato a Copenaghen vi diresse il Museo di ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...
frammento
framménto (ant. fragménto) s. m. [dal lat. fragmentum, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Ciascuno dei pezzi in cui s’è rotto un oggetto, o, più genericam., piccola parte staccatasi o tolta da un oggetto: un f. di vetro, di ceramica;...