LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...] i propri parenti, malgrado avesse suggellato l'alleanza con il signore di Napoli sposandone una nipote. Il vescovo-duca partenopeo provò in varie occasioni a conquistare Capua con la forza e alla fine, pur essendo riusciti a neutralizzare sempre ...
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GEMITO, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Napoli da genitori ignoti il 16 luglio 1852, morto ivi il 1° marzo 1929. Fu adottato da un povero falegname, "mastro Ciccio", la cui bella testa [...] sentire, e, in particolar modo, all'apparente adesione del suo spirito a quelle concezioni di realismo plastico partenopeo, che, scaturite da mera istintività e mal confortate dallo studio, polemicamente si opponevano al formalismo delle accademie ...
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Figlio di Talao e di Lisimache (figliuola di Abante o di Polibo Sicionio), nipote di Biante, pronipote dell'aolide Amitaone. La leggenda ce lo presenta abitualmente come re in Argo. Quivi signoreggiano [...] Erifile ve lo costringe. I Sette sono secondo la versione più comune Adrasto, Anfiarao, Polinice, Tideo, Capaneo, Ippomedonte, Partenopeo (talora agli ultimi due sono sostituiti Eteoclo e Mecisteo). Adrasto è il capo della spedizione più per la sua ...
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Musicista, musicologo e regista, nato a Napoli il 25 agosto 1933. Figlio d'arte, si diplomò al Conservatorio di Napoli, dove aveva frequentato i corsi di pianoforte e composizione. Iniziata la carriera [...] e cangiante che rappresenta una vena sotterranea, ma sempre presente e pulsante nel tessuto del folclore partenopeo.
Della sua produzione saggistica, particolarmente interessanti sono : Immagini della Madonna dell'Arco, in collaborazione con A ...
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MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] , il quale apprezza immediatamente le doti coloristiche e disegnative del giovane allievo. La vivacità dell’ambiente artistico e culturale partenopeo non può non influenzare il M., che presto entra in contatto con le personalità di maggior spicco e ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] Pavia, raggiunse la sede accademica (nel 1897 aveva ottenuto la libera docenza sopra titoli presso l’Ateneo partenopeo), trattenendovisi come professore straordinario fino al 1905 e poi, come ordinario, sino al 1926. Incaricato della Sovrintendenza ...
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MIGLIONICO, Andrea
Mario Epifani
MIGLIONICO, Andrea. – Nacque il 30 nov. 1662 nel borgo lucano di Miglionico da Francesco de Marrella e da Porzia de Raucio. Il cognome con cui è noto gli sarebbe stato [...] opere del M. ancora visibili a metà Settecento in alcune chiese napoletane; l’unica sua tela finora rintracciata in territorio partenopeo è tuttavia la Pentecoste, firmata, in S. Antonio a Tarsia (Scarcia, pp. 175 s.).
Dipinti del M., tra cui alcuni ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] alla nobiltà minore e non ebbe un ruolo da protagonista nella storia delle élites più esclusive della società partenopea.
La formazione del L. fu letteraria e filosofico-scientifica, ma, secondo la consuetudine prevalente nella classe colta cittadina ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] Egidio Romano, ripubblicati a Napoli nel 1525. Essi rivelano la precoce consuetudine del F. con l'ambiente colto partenopeo e allo stesso tempo quell'attitudine encomiastica e celebrativa che caratterizzerà tutta la sua produzione. E infatti l'opera ...
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CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] a Napoli, dato che "tra i meriti di Giancola era pur quello della sua spiccata e naturale pronunzia del dialetto partenopeo, col quale si era così familiarizzato da nascondere in tutto la sua provenienza siciliana" (Di Giacomo, p. 185).
Non sembra ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...