Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] ’autore: nella prefazione all’edizione francese del 1789, il traduttore, Antoine de Hillerin, indicava l’importanza dell’esempio partenopeo (v. Ferrone 2008, p. 231); dopo Beccaria, era la scuola giuridica napoletana, negli anni Ottanta, a rilanciare ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] ranghi del personale di governo. Accanto alla nobiltà, i patriziati urbani e funzionariali progredirono, e innanzitutto quello partenopeo. Secondo la tendenza iniziata da Carlo II, le cariche furono massicciamente affidate ai sudditi, in primis ai ...
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Croce e i giovani
Marino Biondi
Passioni quiete, passioni inquiete
La calma – aveva scritto Croce nel Contributo alla critica di me stesso (scritto nel 1915 ma pubblicato nel 1918) – «in quanto tale, [...] d’autorità, solitamente si esercita.
Soffici, autore nel 1911 della monografia Arthur Rimbaud, reagì sempre scompostamente al magistero di rito partenopeo. Serra, in un passo delle Lettere (1914, a cura di U. Pirotti, 1989, p. 194), gli obiettò che ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] Napoli adotteranno la consuetudine decorativa fiorentina negli altari barocchi per la presenza di maestranze toscane nel capoluogo partenopeo. In seguito ai ritrovamenti di Ercolano e Pompei, prevale un classicismo geometrico ispirato a quei modelli ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] inseparabile dal suo dialetto, perché pensata e costruita nei termini di quella coralità che appartiene inconfondibilmente a tutta la civiltà partenopea. Però, se da una parte è fatta di suoni che sono e restano quelli profondi e antichi di un'intera ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] e alla dialettica, in età angioina era attribuito un risalto negato alle artes del quadrivio (1924, p. 25). Proprio nell'Università partenopea, negli anni 1346 e 1347, P. figura tra i docenti di diritto civile (ibid., p. 83). Questa presenza non ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] con Vittorio Ballio Morpurgo; grattacielo Matarazzo, San Paolo del Brasile, 1938-39; sede del Banco di Napoli nel capoluogo partenopeo, 1939-40; progetto per l’E42).
Nel corso degli anni continuò a tessere rapporti di amicizia e a condividere ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] al Giro d’Italia (regia di Mario Mattoli), con i colleghi Coppi e Fiorenzo Magni e, oltre al grande attore partenopeo, Isa Barzizza e Walter Chiari.
In quella magica annata, Bartali surclassò – sul piano della popolarità – lo stesso Coppi. In ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] F. Nicolini, La giovinezza di Giambattista Vico (1668-1700), Bari 1932, ad Indicem; T. Siciliano, G. D. medico e farmacologo partenopeo..., Napoli s.d.; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, Bari 1953, ad Indicem; N. Badaloni, Introd. a G. B. Vico ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] comica in dialetto napoletano e, in seguito, l’intermezzo, formato dalle scene comiche espunte dai drammi seri. La scuola musicale partenopea esercitò ben presto un forte richiamo e su di essa si formarono musicisti quali J.A. Hasse, G. B. Pergolesi ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...