FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] da E. Campanella e si esibì come cantante interpretando canzoni del repertorio partenopeo.
La canzone che segnò la sua prima apparizione in pubblico fu `Apacchianella, composta da G. B. De Curtis e V. Valente. Successivamente cantò in importanti ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] dei D. fu precocemente condizionata dalla presenza dello zio, il famoso Antonio, anche se forse è difficile credere a Paolo Partenopeo che lo vuole presente alla spedìzione di Tunisi del 1535.
Le prime notizie sicure sul D. riguardano comunque un suo ...
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ALFANI, Luigi (Gino)
Alberto Caracciolo
Figlio di magistrato, avvocato egli stesso, nacque ad Agnone (Campobasso) il 10 maggio 1866, stabilendosi quindi a Napoli. Incline, da giovanissimo, alle idee [...] passò ben presto a posizioni più estreme, facendosi notare fra l'altro nell'organizzazione di un gruppo universitario socialista partenopeo. Nel 1893 scrisse un opuscolo Che cosa è il socialismo,pubblicato a Napoli, e nello stesso anno fu condannato ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] 'improvviso apparire nelle acque di Gaeta di C. con una squadra composta da legni forniti dalle altre città di dominio partenopeo non solo impedì che essa si trasformasse, per i Franchi, in una completa disfatta, ma portò anche alla liberazione degli ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] fratello il testo poetico della prima canzone in dialetto che lo fece conoscere e lo impose all'attenzione del mondo poeticomusicale partenopeo: 'A primma vota, pubblicata dalla casa editrice Bideá di Napoli nel 1897.
La canzone, il cui tema è o il ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] ) per insediarsi nella carica di cappellano maggiore; alla formazione del giovane G. contribuirono i maggiori esponenti dell'ambiente culturale partenopeo.
Si laureò in diritto civile e canonico tra il 1744 e il 1745 e, pur avendo preso gli ordini ...
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FILOMARINO, Matteo
Daniela Novarese
Figlio del "miles" Giacomo e di Mariotta Caracciolo, nacque a Napoli nel 1262, da famiglia di antiche origini, iscritta nel seggio nobile di Capuana.
Avviato probabilmente [...] canonicum" fra il 1298 e il 1311 (Monti, L'età angioina, p. 79). Il ruolo svolto dal "clericus" F. nello Studio partenopeo doveva, però, andare ben al di là di quello del semplice "doctor legens". Nel 1299,infatti, "loco et vice cancellarii", egli ...
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DONNORSO, Sergio (Sergius de Ursone, Sergius Ursonis, Sergius de domino Ursone, Sergius domini Ursonis)
Andrea Romano
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XIII da nobile famiglia (dalla quale prende [...] , un Niccolò miles, forse, secretus Principatus et terre Laboris, un Giovanni miles, iuris civilis professor, forse professore nello Studio partenopeo, avvocato fiscale e dei poveri e giudice della Regia Gran Corte fra Due e Trecento). Il nome degli ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] fu promosso canonico della cattedrale; il 29 genn. 1770, seguendo l'esempio di molti esponenti del clero partenopeo, si iscrisse alla Congregazione delle apostoliche missioni.
Dalle prime esperienze pastorali prese ispirazione l'opera Delle feste de ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] di assimilare i vari stili del pianismo internazionale, che alla fine del XIX secolo aveva trovato nella città partenopea un fertile centro di propagazione. Oggi parte delle sue edizioni critiche, secondo quanto sostenuto dal Casella, appaiono forse ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...