LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] alla nobiltà minore e non ebbe un ruolo da protagonista nella storia delle élites più esclusive della società partenopea.
La formazione del L. fu letteraria e filosofico-scientifica, ma, secondo la consuetudine prevalente nella classe colta cittadina ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] Egidio Romano, ripubblicati a Napoli nel 1525. Essi rivelano la precoce consuetudine del F. con l'ambiente colto partenopeo e allo stesso tempo quell'attitudine encomiastica e celebrativa che caratterizzerà tutta la sua produzione. E infatti l'opera ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] di interrogatorio del processo per la congiura Satis-Coronata del 1576-77.
Dopo il 1576 deve aver sposato Giulia Partenopeo, figlia di Paolo, annalista della Repubblica, da cui aveva già avuto un figlio. Segno dell'avvenuto reinserimento nella vita ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] secolo, anticipava molti degli argomenti del G. in difesa del giurista cinquecentesco.
Diffusasi nell'ambiente accademico e forense partenopeo l'ipotesi di un possibile plagio del G., questi, nonostante le insistenze dei suoi amici, bloccò la stampa ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] il ruolo dei civilisti, tra i quali taluni prestigiosi professori, e ha sottolineato la centralità della romanistica nello Studio partenopeo, il caso di Poderico richiama l’attenzione sul credito del quale godevano i canonisti, com’era opportuno in ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] e Barletta; accettato l'incarico di riordinare in Napoli il settore scolastico, contribuì alla valorizzazione dell'ateneo partenopeo, dedicandosi inoltre attivamente ai lavori dell'Accademia Pontaniana. Nel Parlamento fece parte della destra moderata ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] in Napoli e Gli ultimi novanta giorni del colera in Napoli, si era frattanto affermato nell'ambiente giornalistico partenopeo, come descrittore vivace della pittoresca vita quotidiana della città adottiva. Questa produzione sparsa ebbe poi la sua ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] al capitolo di Sulmona il 27 marzo 1592 da Napoli riconferma la tesi del Modestino che lo disse presente nel capoluogo partenopeo in quell'anno, durante il periodo di permanenza del Tasso nella villa del Manso, sita a ridosso della riviera di Chiaia ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] , il Marino ("Perché qui posa al sotterraneo seno / il grande Autor della famosa Lira, / cha te dolcezza inspira, / Febo partenopeo, / delle muse e d'amor pompa e trofeo", come si legge in un'ode indìrizzata a Ottavio Gaudiosi). Questi elogi del ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Kauffmann e Vincenzo Monti. Giunto a Napoli, vi strinse amicizia con Aurelio de’ Giorgi Bertola e l’ambiente massonico partenopeo, e di lì salpò alla volta di Malta e della Sicilia, per il viaggio navale prescritto dalla militanza gerosolimitana ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...