GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] secolo, anticipava molti degli argomenti del G. in difesa del giurista cinquecentesco.
Diffusasi nell'ambiente accademico e forense partenopeo l'ipotesi di un possibile plagio del G., questi, nonostante le insistenze dei suoi amici, bloccò la stampa ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] il ruolo dei civilisti, tra i quali taluni prestigiosi professori, e ha sottolineato la centralità della romanistica nello Studio partenopeo, il caso di Poderico richiama l’attenzione sul credito del quale godevano i canonisti, com’era opportuno in ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] e Barletta; accettato l'incarico di riordinare in Napoli il settore scolastico, contribuì alla valorizzazione dell'ateneo partenopeo, dedicandosi inoltre attivamente ai lavori dell'Accademia Pontaniana. Nel Parlamento fece parte della destra moderata ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] in Napoli e Gli ultimi novanta giorni del colera in Napoli, si era frattanto affermato nell'ambiente giornalistico partenopeo, come descrittore vivace della pittoresca vita quotidiana della città adottiva. Questa produzione sparsa ebbe poi la sua ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] al capitolo di Sulmona il 27 marzo 1592 da Napoli riconferma la tesi del Modestino che lo disse presente nel capoluogo partenopeo in quell'anno, durante il periodo di permanenza del Tasso nella villa del Manso, sita a ridosso della riviera di Chiaia ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] , il Marino ("Perché qui posa al sotterraneo seno / il grande Autor della famosa Lira, / cha te dolcezza inspira, / Febo partenopeo, / delle muse e d'amor pompa e trofeo", come si legge in un'ode indìrizzata a Ottavio Gaudiosi). Questi elogi del ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Kauffmann e Vincenzo Monti. Giunto a Napoli, vi strinse amicizia con Aurelio de’ Giorgi Bertola e l’ambiente massonico partenopeo, e di lì salpò alla volta di Malta e della Sicilia, per il viaggio navale prescritto dalla militanza gerosolimitana ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] aragonese. Chi lo incoraggiò a intraprendere l'attività letteraria fu, per grato riconoscimento dell'autore stesso, il nobile partenopeo Boffillo Del Giudice. I contatti e le amicizie che il G. strinse nella capitale del Regno inclusero i principali ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] (II, 96; XIV, 1), in cui il poeta gareggia egregiamente con Tasso, aiutato dalle ricche tonalità del dialetto partenopeo.
Il pregio originale dell'opera è l'essere una sorta di enciclopedia della napoletanità festosa e popolaresca; le siinilitudini ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] inseparabile dal suo dialetto, perché pensata e costruita nei termini di quella coralità che appartiene inconfondibilmente a tutta la civiltà partenopea. Però, se da una parte è fatta di suoni che sono e restano quelli profondi e antichi di un'intera ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...