Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] Industria Italiana) presieduta da A. D'Amato. L'11 ottobre 2001 il nuovo ministro del Welfare, R. Maroni, presentò alle partisociali un Libro bianco sul mercato del lavoro in Italia, redatto con la collaborazione di un gruppo di studiosi tra i quali ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] in quanto l'esigenza di una manodopera numerosa e il rifiuto di determinati lavori e occupazioni da parte degli strati sociali inferiori degli stessi paesi fanno prevedere una non trascurabile intensificazione dei flussi migratori verso di essi dalle ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] fu la conferenza convocata nel 1961 da Pella, allora ministro del Bilancio, per discutere di sviluppo economico con le partisociali, che pareva aprire la via della realizzazione dell’idea di partecipazione alla formazione delle decisioni di politica ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] nemici, a cominciare dall'imperatore. Così la Congregazione concluse: "L'accusa di antisemitismo quasi il partitosociale cristiano in Austria perseguitasse gli ebrei perché ebrei [...] fu ritenuta insussistente, [...] essendo spiegato nel programma ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] G. Nečaev, da Pëtr N. Tkǎcev, e poi, nella prospettiva bolscevica, anche da Lenin. Erede del populismo fu il Partitosocialista rivoluzionario costituito nel 1901. La diffusione del marxismo in Russia conobbe il filtro non solo del pensiero populista ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] continuo confronto con comunisti, socialisti e azionisti e dunque con partiti già formati48.
Specifica di molti , p. 138.
32 A. Bendotti, G. Bertacchi, La base sociale della lotta partigiana nel Bergamasco, «Annali dell’Istituto Alcide Cervi», 11, ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] cariche di governo. Non a caso, uno dei fondatori del partito Ba'th (o del 'rinascimento arabo'), fondato nel 1940 a di Ṣaddām Ḥusain in Iraq, è il cristiano ortodosso - e socialista - Michel 'Aflāq, che peraltro (ma la questione è controversa) ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] esito della Rivoluzione russa del 1917, che aveva portato per la prima volta attraverso un processo rivoluzionario un partitosocialista alla conquista del potere e alla fondazione di uno Stato comunista. Il che accentuò la divisione tra massimalisti ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] quinquennio più intenso dell'attività politica della Plebe, quello per il quale il B. fu ricordato come il precursore del partitosocialista in Italia.
Dal 1º sett. 1881 il vecchio foglio di propaganda si trasformò in rivista mensile, e tale rimase ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] Pensiero popolare di A. Piccioni e G. Cappi e sul Popolo di Modena. Assistette così alla liquidazione del partitosocialista e alle continue violenze delle squadre fasciste ai danni delle associazioni e dei circoli cattolici, nonché delle cooperative ...
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socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...