In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] in fase di studio sfrutteranno la reazione fra deuterio e trizio,
che si fondono in un nucleo di elio (particellaalfa) e liberano un neutrone ed energia, con resa energetica elevatissima. Un grammo di miscela deuterio-trizio può produrre 341 ...
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Deuterio o idrogeno pesante o diplogene è l'atomo d'idrogeno il cui peso è circa due (2,01309 nelle unità standard per i pesi atomici), ossia circa il doppio del peso dell'atomo d'idrogeno comunemente [...] del deutone e conseguente emissione, o di un neutrone, o di un protone (è il caso più frequente) o di una particellaalfa (nei nuclei leggieri). Fra le prime sono le disintegrazioni del litio e del berillio che, insieme con quella che s'ottiene dall ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] di elio, ma per cattura successiva di protoni da parte di un nucleo leggero e per successiva espulsione di una particellaalfa.
La teoria di Houtermans e Atkinson fu il primo passo nello sviluppo dell'astrofisica nucleare, che celebrò un grande ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] 226 nel 1907). Non era possibile determinare i pesi atomici nella catena del torio; ciononostante, a prescindere da quante particellealfa fossero coinvolte nel passaggio da Th a ThEm, le emissioni del torio e del radio non potevano avere lo stesso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] torio si rinveniva elio. Nel 1908 Rutherford e il suo assistente Thomas Royds (1884-1955) confermarono l'ipotesi che la particellaalfa è in effetti un atomo di elio a cui sono stati sottratti due elettroni. Essi racchiusero un campione di emanazioni ...
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Fajans Kazimierz
Fajans 〈fàians〉 Kazimierz [STF] (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975) Prof. di chimica fisica nelle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor, Michigan. ◆ [FNC] Legge di F.-Soddy, o legge [...] dello spostamento radioattivo: l'emissione di una particellaalfa da parte di un nucleo produce un nuovo nucleo che si trova spostato di due posti indietro nel Sistema periodico degli elementi (il numero atomico Z diminuisce di 2), mentre l'emissione ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] cellula captante, che avvia la fase catabolica della particella lipoproteica.
Le varie classi di lipoproteine differiscono non solo della coagulazione, proteine specifiche liberate dai granuli alfa delle piastrine, ecc.); b) clinici (ipertensione ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI
Emilio Segré
Generalità. - Si dà questo nome agli elementi chimici il cui atomo contiene più di 92 elettroni e il cui nucleo ha corrispondentemente un numero atomico Z > 92; [...] , estrapolazioni per le masse di isotopi tuttora mancanti. Ciò permette di predire l'energia delle particellealfa attese e la costante di decadimento alfa. Queste previsioni sono della massima utilità per guidare la ricerca di nuovi isotopi.
Come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] verso l'esterno, con le lettere dell'alfabeto greco da alfa a epsilon, quattro dei quali assai stretti e uno noti nel mese di luglio i risultati di un esperimento con muoni (particelle instabili con vita media 2,2 μs e massa pari a 200 volte ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente alla lettera a, A dell’alfabeto...
omega
omèga (o òmega) s. m. [dal gr. ὠ μέγα, propr. «o grande» cioè «o lungo»; cfr. omicron], invar. – Nome della ventiquattresima e ultima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ω, maiuscolo Ω), col valore...