alfa, particèlleParticelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio [...] α; i più noti fra essi sono l’uranio e il radio. Vi è una relazione semplice fra l’energia, E, delle particelle α emesse e la vita media, τ, della sostanza che le emette, scoperta sperimentalmente da H. Geiger e J.M. Nuttal: log1/τ = A + BE ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] furono osservate negli anni successivi, finché, nel 1932, J. Chadwick giunse a stabilire che, bombardando il berillio con particellealfa, si aveva emissione di neutroni. Dal fatto che dal n. venissero emessi, in opportune condizioni, sia protoni sia ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] seguente processo
o in forma abbreviata 147N(α, p) 178O. Esso può essere così descritto: in seguito alla cattura della particellaalfa incidente (42He) da parte del nucleo dell’isotopo A=14 dell’azoto, si ha formazione del nucleo dell’isotopo A=17 ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] pesante. In particolare, un nucleo di deuterio e uno di trizio danno luogo a un nucleo di elio (cioè una particellaalfa) con il rilascio aggiuntivo di un neutrone; il deuterio è un isotopo stabile dell’idrogeno e può essere facilmente estratto per ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] del quale è disposto un voltmetro ad alta impedenza (un elettrometro o un voltmetro elettronico). Una particella ionizzante, per es. una particellaalfa, entrando nella c. produce per ionizzazione coppie di ioni di segno contrario: quelli negativi si ...
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decadimento
decadiménto [Atto ed effetto del decadere, dal lat. decidere, comp. di de- e cadere] [LSF] Il progressivo ridursi nel tempo o nello spazio del valore di una determinata grandezza. ◆ [FNC] [...] in altre due. ◆ [FSD] D. a molti fononi: quello di una particella che decade in più fononi. ◆ [FNC] D. alfa: il d. di un nucleo atomico con emissione di una particellaalfa: v. decadimento alfa. ◆ [FSN] D. beta: transizione n→p+ e--ν- di un neutrone ...
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Gamow George
Gamow 〈g✄éimau〉 George [STF] (Odessa 1904, nat. SUA - Boulder, Colorado, 1968) Prof. di fisica in varie univ. europee, poi nell'univ. G. Washington, a Washington (1933) e infine nell'univ. [...] 93 c. ◆ [FNC] Fattore di G.: il fattore dominante nella trasparenza della barriera di potenziale nucleare per particellealfa: v. decadimento alfa: II 94 b. ◆ [ASF] Massimo di G.: limite superiore per la velocità di reazione nella fusione di nuclei ...
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particellaparticèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] qualificazione: così, per le p. alfa → alfa, per le p. lambda → lambda; inoltre, per notizie generali v. particelle elementari, mentre per notizie specifiche v. particelle identiche; particelle strane; particelle attraverso la materia. ◆ [FTC] Armi ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] . Solo i nuclei degli elementi ad alto numero di massa (A≿200) danno luogo a decadimento alfa. Tutti i nuclidi che emettono particelle α possono essere classificati come appartenenti a una famiglia radioattiva. Come accennato prima, nel decadimento α ...
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Nel linguaggio scientifico, progressivo ridursi nel tempo del valore di una determinata grandezza. Con significato specifico, in fisica, progressivo diminuire nel tempo del numero di particelle (nuclei [...] radioattivi o di altro genere. È chiamato d. anche il processo stesso per il quale le particelle in questione decadono (v. fig.): così, si parla di d. alfa e di d. beta per indicare una trasformazione radioattiva che dia luogo all’emissione di ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente alla lettera a, A dell’alfabeto...
omega
omèga (o òmega) s. m. [dal gr. ὠ μέγα, propr. «o grande» cioè «o lungo»; cfr. omicron], invar. – Nome della ventiquattresima e ultima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ω, maiuscolo Ω), col valore...