Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...]
In meccanica ondulatoria, il vettore d’o. k associato a una particella libera con quantità di moto p, per la relazione di de Broglie (➔ elettrocardiografia); o. alfa, beta, delta dell’elettroencefalogramma (➔ elettroencefalografia) ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] d. si è sempre rivelato di estrema importanza per lo sviluppo teorico della fisica delle particelle elementari.
La teoria di Fermi del decadimento beta
La radioattività beta fu scoperta nel 1896 da H. Becquerel, ma solo dopo il 1930 le conoscenze ...
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Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando [...] PET impiega isotopi radioattivi emittenti positroni (β+, cioè particelle aventi la stessa massa e carica di un elettrone, per produrre energia il cuore utilizza il processo di beta-ossidazione degli acidi grassi. L’ischemia provoca invece importanti ...
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Nel linguaggio scientifico, progressivo ridursi nel tempo del valore di una determinata grandezza. Con significato specifico, in fisica, progressivo diminuire nel tempo del numero di particelle (nuclei [...] radioattivi o di altro genere. È chiamato d. anche il processo stesso per il quale le particelle in questione decadono (v. fig.): così, si parla di d. alfa e di d. beta per indicare una trasformazione radioattiva che dia luogo all’emissione di ...
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Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...]
dove Lz è la larghezza della buca e mc la massa efficace della particella. In fig. 6 A sono riportate, per un semiconduttore di tipo n piridinici e flavine, il NADH, le fla-voproteine, il beta-carotene, il FAD, le vitamine B6 e A, le porfirine ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] ta-na-lo "tu scavi", ta-na-ni "egli scava, essi scavano", ecc.; 2. particella-pronome-verbo, p. es. Quiché k-a-logo-χ "tu ami", k-u-logo-χ pitu "paio"; Campa a-piti. Con b: Caddo bit, Tacana beta. Con w: Natchez a-wēti, á-witi, Chacobo (gruppo Pano) ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] è detto, considerare come definizione di ρ. In un dielettrico senza particelle conduttrici, così nello spazio vuoto, ρ = o e si ricade mostrarono che nelle scariche catodiche e nei raggi beta emessi dai corpi radioattivi, s'incontrano granuli ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] . Prusiner, che ha portato a individuare in questa particella proteica l'agente etiologico di tali malattie.
Lo scrapie Il difetto enzimatico consiste nell'impossibilità di metabolizzare mediante beta-ossidazione gli acidi grassi a lunga catena, che ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] e l'interazione debole, responsabile della disintegrazione β (beta). Da qui, del resto, nasce il problema sono il gas di Fermi e la goccia liquida.
I modelli a particelle indipendenti o a debole interazione hanno trovato il loro quadro di riferimento ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] presenti nella cellula captante, che avvia la fase catabolica della particella lipoproteica.
Le varie classi di lipoproteine differiscono non solo per frazioni lipoproteiche − rispettivamente pre-beta, beta e alfa - individuabili con metodi ...
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beta
bèta s. m. o f. [dal gr. βῆτα (lat. beta), der. di una parola fenicia che significava «casa»], invar. – Nome della seconda lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo β, maiuscolo Β), corrispondente alla lettera...
betatopico
betatòpico agg. [comp. di beta e del gr. τόπος «luogo»] (pl. m. -ci). – In fisica nucleare, sono detti betatopici due nuclei che abbiano uguale numero di massa e differiscano di una unità nei numeri atomici, così che l’uno possa...