RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] atomico Z. Per le trasformazioni spontanee vale la legge di spostamento di Soddy e Fajans, secondo la quale per emissione di una particella α (atomo di elio doppiamente ionizzato) un atomo di numero atomico Z si trasforma in un altro con (Z − 2) ed è ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] (i solidi, i liquidi e anche i gas) in stato di elevata suddivisione, a patto che le componenti del sistema (molecole o particelle) abbiano dimensioni comprese tra 1 nm e 1 mm. La differenza tra questi due tipi di colloidi è collegata alla relazione ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] di un fenomeno periodico; nella forma maiuscola, Ω, è simbolo dell’ohm. In fisica delle particelle elementari, col simbolo Ω– s’indica una particella (o. meno).
Tecnica
Nella tecnica delle costruzioni, in particolare nel proporzionamento di solidi ...
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Loschmidt Johann Joseph
Loschmidt 〈lósmit〉 Johann Joseph (Putschirm, Boemia, 1821 - Vienna 1895) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Vienna (1872). ◆ [CHF] [FML] Numero di L.: propr., il numero di [...] la reversibilità delle equazioni della meccanica, se a un certo istante un insieme di particelle in moto subisse un'inversione delle velocità, ogni particella ripercorrerebbe gli stessi cammini con le stesse modalità, come se il tempo scorresse all ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] neutroni), in partic. nei nuclei complessi, tale da formare un sistema ad alta stabilità nucleare, come, per es., la particella α (v. decadimento alfa: II 92 f). ◆ [ELT] [INF] Raggruppamento di più elaboratori elettronici o loro terminali che formano ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] idrogenionica si definisce come n. una soluzione acquosa che presenti un valore del pH uguale a 7 (➔ neutralizzazione).
Fisica
Una particella elementare si dice n. se non è dotata di carica elettrica, come per es. il neutrone e il neutrino. Gli ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] =(0, cosϑ, sinϑ, 0) e per la p. longitudinale εμ L=(1/M)(p, 0, 0, E/c), con E energia della particella, c velocità della luce nel vuoto, M massa della particella (M2=E2/c2-p2); se M=0, la p. è soltanto trasversale. ◆ [ELT] Rapporto complesso di p.: v ...
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bagno
bagno [Der. del lat. balneum, dal gr. balanèion] [LSF] Termine con vari signif., spec. nelle tecniche, dei quali i due principali sono: (a) l'immersione di un solido in un liquido (b. parziale, [...] essa se fluida, si porta alla medesima temperatura; per es., una popolazione di particelle la cui concentrazione sia sufficientemente grande affinché un'altra particella, anche diversa, penetrando in essa si porti, in un tempo relativ. breve, nello ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] ; per quelle non ricordate nel seguito si rinvia al termine di qualificazione. ◆ [ACS] V. acustica: la v. della generica particella del mezzo in cui si propaghino onde elastiche. ◆ [MCF] V. aerodinamica: nel moto relativo di un corpo in un fluido ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] una legge di scala del tipo ak/a=kexp(1/Df), dove a è il raggio della singola particella, ak il raggio del flocculo, k il numero di particelle in esso contenuto e Df un parametro chiamato dimensione frattale, che vale 1,7 se tale aggregazione si ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...