fluttuazione-dissipazione
Mauro Cappelli
Teorema secondo cui una variazione o fluttuazione spontanea di un sistema termodinamico è dissipata quando il sistema torna all’equilibrio, ovvero che la risposta [...] . Uno dei più importanti è il moto browniano: nel 1905, Albert Einstein notò infatti che la fluttuazione casuale di una particella all’equilibrio termodinamico aveva la stessa origine della forza di attrito dissipativa necessaria a spostare la ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] E tali che βγ≫1, essendo β=v/c il rapporto tra la velocità v della particella e quella c della luce nel vuoto e γ=E/m (con m massa a riposo della particella), si ha l’emissione di radiazione elettromagnetica di t., entro un cono in avanti di apertura ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] ., il processo, o la catena di processi, che regolano l'interazione tra particelle (per es., c. elastico nelle reazioni nucleari) o che portano da una particella ad altre particelle (per es., c. di decadimento). ◆ [ELT] [INF] (a) Nella tecnica dei ...
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spazio delle fasi
Francesco Pegoraro
Spazio astratto in cui è possibile descrivere matematicamente l’evoluzione nel tempo di un sistema fisico. La dimensione di tale spazio dipende dal numero di variabili [...] fasi è definito generalmente come l’insieme dei valori assunti dalla posizione e dall’impulso (cioè, per es., per una particella considerata come puntiforme è uno spazio a 6 dimensioni, ossia eguale al doppio dei gradi di libertà del sistema). Per i ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] neutroni), in partic. nei nuclei complessi, tale da formare un sistema ad alta stabilità nucleare, come, per es., la particella α (v. decadimento alfa: II 92 f). ◆ [ELT] [INF] Raggruppamento di più elaboratori elettronici o loro terminali che formano ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] idrogenionica si definisce come n. una soluzione acquosa che presenti un valore del pH uguale a 7 (➔ neutralizzazione).
Fisica
Una particella elementare si dice n. se non è dotata di carica elettrica, come per es. il neutrone e il neutrino. Gli ...
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Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del greco antico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel greco moderno, il suono è passato a i (fenomeno [...] di luminosità.
Fisica
La lettera η è il simbolo usuale del rendimento (di una trasformazione energetica, di una macchina ecc.).
Il mesone η è una particella elementare con carica elettrica 0, spin 0, massa 549 MeV/c2, vita media 0,66 ∙ 10–18 s. ...
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metastabile
metastàbile [agg. Comp. di meta- e stabile] [LSF] Termine che ha vari signif., generic. intermedi tra quelli di stabile e instabile. ◆ [LSF] Equilibrio m.: condizione di pseudoequilibrio [...] di un liquido. ◆ [FAT] Livello m.: il livello energetico di uno stato m. (v. oltre). ◆ [FAT] [FSN] Nucleo atomico m. e particella m.: v. oltre: Stato m.: (a). ◆ Stato m.: (a) [FAT] [FNC] [FSN] di un atomo, stato eccitato caratterizzato da una ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] =(0, cosϑ, sinϑ, 0) e per la p. longitudinale εμ L=(1/M)(p, 0, 0, E/c), con E energia della particella, c velocità della luce nel vuoto, M massa della particella (M2=E2/c2-p2); se M=0, la p. è soltanto trasversale. ◆ [ELT] Rapporto complesso di p.: v ...
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progrado
Fabio Romanelli
Aggettivo originariamente coniato in ambito astronomico dove, a partire dal 1963, anno in cui fu per la prima volta impiegato in una pubblicazione scientifica, è stato introdotto [...] a quello considerato normale (o diretto). Nel caso di un’onda di Rayleigh che si propaga in un semispazio elastico, le particelle alla superficie libera oscillano nel piano orizzontale e verticale descrivendo una traiettoria ellittica; quando una ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...